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Domenica, 28 Aprile 2024
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A 35 anni può iniziare a sorridere grazie a un raro trapianto al volto

Un trauma alla nascita gli impediva di sorridere, ammiccare o esprimere emozioni. Grazie all'intervento dell'equipe medica italiana la sua vita è cambiata

In trentacinque anni non aveva mai potuto sorridere, ammiccare o semplicemente esprimere le proprie emozioni con un'espressione. Un trauma al momento del parto gli aveva lasciato un deficit irreversibile del nervo facciale sul lato sinistro del viso. Da qualche giorno però quest'uomo ha iniziato a farlo, grazie a una delicata operazione chirurgica portata a termine dai medici dell'unità di Chirurgia plastica e ricostruttiva del Ca' Foncello di Treviso, diretta da Giorgio Berna. L'intervento, durato otto ore, è consistito nel trapianto di muscolo gracile innervato, preso dalla coscia: un'operazione eseguita in pochissimi altri centri nazionali ed europei. 

Ustionato in un incidente nel 2001, Mitch torna a sorridere grazie a un trapianto facciale 

“Al paziente – spiega il dottor Berna, primario della Chirurgia Plastica Ricostruttiva trevigiana -  è stato prelevato un muscolo dalla coscia e trasferito con tecnica microchirurgica ai vasi del volto, ad un nervo precedente prelevato dalla gamba e portato a ponte sopra il labbro per condurre l’impulso nervoso dalla parte sana destra alla parte malata. Al termine dell’impegnativo intervento il muscolo neotrapiantato ha cominciato a contrarsi dando nuova vita alla parte di volto rimasta per 35 anni senza espressione. Charlie Chaplin diceva che un giorno senza sorriso è un giorno perso: auguriamo al nostro amico di recuperare al più presto tutto il tempo perduto”.  

“Nei pazienti con questo tipo di lesioni – spiega Berna -  le conseguenze psicologiche sulla vita di relazione sono molto gravi. Così come quelle sulla funzionalità oculare o su quella necessaria per bere o mangiare. Da circa 4 anni nell’ospedale trevigiano,  c’è un gruppo di medici  dedicati a questa patologia. Dal momento della diagnosi all’intervento chirurgico, la neurologa Stefania Conte ed il Chirurgo Plastico Fabio Consiglio, accompagnano i malati attraverso un percorso che coinvolge  moltissimi altri specialisti sino ad arrivare in caso di necessità ad interventi come questo".

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