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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Maturità 2021: come sarà l'esame di Stato

Sul tavolo ci sono per adesso due ipotesi: la prima è replicare in toto l'esame del 2020, con una sola prova orale in presenza, davanti ad una commissione di docenti interni. Altrimenti, uno scritto e un colloquio: entro fine gennaio se ne saprà di più

Impossibile fare adesso previsioni certe su come si svolgerà l'esame di Maturità 2021. Tanti i dubbi legati all'andamento dell'epidemia di coronavirus, che ha già impattato pesantemente sull'anno scolastico 2020-2021. Il Ministero dell'Istruzione è al lavoro - con il doveroso largo anticipo - in vista dello svolgimento degli Esami di Stato: nei giorni scorsi la ministra Lucia Azzolina ha assicurato che una decisione arriverà in tempi rapidi.

Maturità 2021: come sarà organizzato l'esame di Stato

"Il ministro sta lavorando" in vista dell'esame di Stato, ha detto la ministra qualche giorno fa. "Abbiamo chiesto agli studenti di farci delle proposte: lo scorso anno ci hanno presentato proposte molto ragionevoli; una decisione la prenderemo a breve, i ragazzi a causa dell'incertezza assoluta per le date di rientro che slittano come la tela di Penelope, hanno bisogno di avere certezze che il ministero darà a breve".

Le due ipotesi per l'esame di Maturità 2021

Sul tavolo ci sono per adesso due ipotesi: la prima è quella che porterebbe a replicare in toto l'esame dello scorso anno, con una sola prova orale in presenza, davanti ad una commissione di docenti interni. Però non è affatto detto che a giugno, il mese in cui si svolgono solitamente le prove scritte della maturità, la situazione epidemiologica impedirà di organizzare esami più vicini a quelli che abbiamo conosciuto fino al 2019. Se sarà possibile, la seconda ipotesi prevede quindi una sola prova scritta (invece di due) e una prova orale. Un esame di Stato molto "vicino all'originale".

In caso di esame tradizionale, entro il mese di gennaio il Ministero dell'Istruzione dovrebbe comunicare le materie scelte per la seconda prova che diventerebbero, nel caso del ricorso al maxi orale, le discipline su cui si basa l'elaborato che viene presentato dagli studenti nella prima parte del colloquio. Con queste materie il Ministero comunica di solito contestualmente anche quelle affidate ai commissari esterni che compongono la commissione. A meno che non si decida con ampio anticipo che le commissioni saranno composte solo da membri interni come nel 2020. 

In sintesi, o maxi-orale oppure, se sarà una maturità più "normale", due prove (scritto e orale). Le materie della seconda prova vengono decise dal MIUR entro il 30 gennaio di solito: quindi a breve probabilmente ne sapremo di più. Ufficialmente non è escluso lo svolgimento di un classico esame con tema di italiano, seconda prova scritta e anche esame orale, ma l'ipotesi viene ragionevolmente scartata.

Maturità 2021: non ci sarà l'ammissione generalizzata di tutti gli studenti

Su un altro punto è probabile invece che ci saranno novità rispetto a quanto successo nell'anno scolastico 2019-2020. Non ci dovrebbe essere una ammissione generalizzata, come ci fu un anno fa, quando tutti gli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori furono ammessi all'esame di Stato. La percentuale di promossi alla maturità in ogni caso è rimasta sempre altissima negli ultimi anno, a prescindere dall'emergenza Covid: sopra il 99 per cento sia nel 2019 sia nel 2020. 

Il ministero dell’Istruzione ha il via libera parlamentare per riproporre anche per il 2021 le modalità di esame "breve" che hanno caratterrizzato lo scorso anno scolastico. È quanto prevede un emendamento firmato dalla deputata Ccnquestelle Alessandra Carbonaro, membro della Commissione Cultura della Camera.

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