rotate-mobile
Powered by Lega del filo doro
Disabilità

Incentivi allo sport: arriva il bonus attività fisica adattata per le persone disabili

Il bonus attività fisica adattata consiste in un credito d’imposta riconosciuto per le spese documentate e sostenute per lo svolgimento di attività fisica adattata da parte di persone con disabilità o patologie croniche. Ecco come funziona

Anche le persone con disabilità hanno diritto di praticare sport, ricordiamo infatti che l'attività fisica non è benefica soltanto per la salute fisica ma anche per quella mentale. Il corpo trae beneficio dallo sport, tra i principali vantaggi ricordiamo ad esempio che riduce lo stress grazie al rilascio delle endorfine, ormoni che trasmettono una sensazione di benessere; ma anche che migliora la qualità del riposo influenzando positivamente i meccanismi di sonno-veglia; aiuta a socializzare e, chiaramente, come leggiamo sul sito dell'Istituto superiore di Sanità, a livello fisico, aiuta la riduzione della pressione arteriosa e il controllo del livello di glicemia e colesterolo nel sangue, aiuta a prevenire malattie metaboliche, cardiovascolari e neoplastiche e artrosi e contribuisce a ridurre il tessuto adiposo in eccesso perché facilita il raggiungimento del bilancio energetico.

Ad agevolare la pratica sportiva alle persone disabili ci ha pensato anche il Governo introducento il cosiddetto contributo per attività fisica adattata, una misura che è stata introdotta con la legge di Bilancio 2022 per contribuire a coprire le spese sostenute da persone con disabilità o patologie croniche per lo svolgimento di attività fisica prescritta dai medici come strumento di prevenzione e terapia. L’Agenzia delle Entrate ha recentemente pubblicato una circolare con le istruzioni per accedere all'agevolazione, pubblicata tra l'altro anche in Gazzetta Ufficiale. Vediamo come funziona nel dettaglio.

Il bonus attività fisica adattata: cos'è e requisiti per l'accesso

Il bonus attività fisica adattata, riferito alle spese sostenute nell’arco dell’anno 2022, consiste in un credito d’imposta riconosciuto per le spese documentate e sostenute per lo svolgimento di attività fisica adattata da parte di persone con disabilità o patologie croniche. Il massimo delle risorse a disposizione è di 1 milione e mezzo di euro per il 2022. Questo credito d'imposta non è cumulabile con altre agevolazioni di natura fiscale aventi ad oggetto le medesime spese.

Per Attività Fisica Adattata (AFA) si intendono i programmi di esercizi fisici, la cui tipologia e la cui intensità sono definite mediante l'integrazione professionale e organizzativa tra medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici specialisti calibrate in ragione delle condizioni funzionali delle persone cui sono destinati, che hanno quindi patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche e che li eseguono in gruppo sotto la supervisione di un professionista dotato di specifiche competenze, in luoghi e in strutture di natura non sanitaria, come le "palestre della salute", al fine di migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita. Può dunque accedere al bonus chi ha questi requisiti e abbia svolto, nell’arco di quest’anno, attività fisica a pagamento nelle suddette modalità.

Disabilità e diritto alla mobilità: i contributi

A quanto ammonta il bonus

La quota dell'incentivo è ottenuta sulla base del rapporto delle risorse stanziate (1,5 milioni di euro per l’anno 2022), e l’ammontare complessivo delle spese agevolabili, ovvero delle domande accolte. La percentuale esatta verrà resa nota dall’Agenzia Delle Entrate entro dieci giorni dalla scadenza del termine per l’invio delle domande.

"Tenuto conto dell’esigenza espressa dal legislatore di garantire il rispetto del limite di spesa, dopo aver ricevuto le Istanze, l’Agenzia determina la quota percentuale dei crediti effettivamente fruibili, in rapporto alle risorse disponibili" si legge infatti sulla circolare.

Come e quando fare domanda 

Ma come fare domanda per ottenere il bonus? Nulla di più semplice: basterà collegarsi online e chiedere l'incentivo in modalità telematica attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate accedendo alla propria area riservata. Le domande possono essere inviate dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023. A seguito della presentazione dell’Istanza verrà rilasciata, entro 5 giorni, una ricevuta che ne attesta la presa in carico.

Ricordiamo, infine, che nel caso in cui l’ammontare complessivo delle spese agevolabili risulti inferiore al limite complessivo di spesa, la percentuale è pari al 100 per cento.

Per maggiori informazioni potete consultare qui la circolare pubblicata dall'Agenzia delle Entrate.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Today è in caricamento