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Disabilità: come la domotica e le nuove tecnologie migliorano la qualità della vita

Dalla domotica alla bioingegneria: nel corso degli ultimi anni l’accelerazione dell’innovazione tecnologica ha permesso alla scienza, in sinergia con la medicina, di ideare soluzioni che possano a tutti gli effetti rendere migliore la vita dei disabili

Con la diffusione della domotica le abitazioni si sono trasformate in appartamenti smart in cui avere tutto a portata di mano con un semplice click. Questi sistemi intelligenti si prestano in particolar modo ad essere un valido aiuto per le persone disabili che in questo modo possono vivere a pieno e muoversi liberamente all’interno dell’appartamento.

Inoltre, nel corso degli ultimi anni l’accelerazione dell’innovazione tecnologica ha permesso alla scienza, in sinergia con la medicina, di ideare soluzioni che possano a tutti gli effetti rendere migliore la vita dei disabili. La bioingegneria è in continua evoluzione e gli sviluppi della ricerca in questo campo, grazie anche a diversi investimenti e incentivi, è diventata sempre più accessibile.

Le strutture domotiche

Le strutture domotiche possono essere diverse, la scelta dipende dal tipo di disabilità. Tra queste ricordiamo:

  • la piattaforma elevatrice: se una persona non è in grado di salire le scale, la piattaforma elevatrice è fondamentale. Ci sono diversi modelli, quelli per scale dritte, quelle per scale curve. A questi devono essere aggiunti quelli interni ed esterni, in questo caso bisogna scegliere apparecchiature che non vadano a contrastare l’aspetto della facciata. Grazie a queste apparecchiature, i disabili potranno muoversi da un piano all’altro ed essere indipendenti.
  • Illuminazione smart: per chi non è autosufficiente anche azionare un interruttore può risultare difficile. Grazie alla domotica è possibile superare questo problema. Attraverso un sistema di sensori si possono accendere le luci, alzare o abbassare le tapparelle elettriche.
  • Audio e video: sistemare apparecchiature o sensori in giro per casa consente agli abitanti di usufruire di tutte le apparecchiature comodamente. Ad esempio, se si vuole ascoltare musica o vedere un film, è possibile accendere l’impianto stereo o video con un semplice telecomando. A questi si aggiungono anche sensori vocali che permettono di interagire con le differenti apparecchiature. Frasi semplici e brevi, consentono di azionare i comandi per coloro che fanno fatica ad eseguire anche i movimenti più semplici.

Gli incentivi fiscali

L’importanza della domotica è ormai diventata indispensabile, ecco perché questi ultimi rientrano nelle agevolazioni dalla legge 104. Tra i sistemi che troviamo nel recupero dell’autonomia ci sono: i dispositivi per il controllo ambientale; le piattaforme; i dispositivi elettronici per l’orientamento; pc fissi o laptop e i dispostivi touch screen. Per ottenere il beneficio economico basta presentare un certificato che attesti che l’invalidità rientra tra quelle che danno accesso al diritto delle agevolazioni.

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Gli strumenti della bioingegneria

Anche gli strumenti di alta tecnologia sono in continua evoluzione: dalla cucina, con utensili pensati per chi può ad esempio usare solo una mano, al cellulare in braille per far utilizzare lo smartphone anche ai non vedenti grazie ad un touch screen che diventa un "braille screen" o che attraverso delle cuffie trasmette a chi non è in grado di vedere le istruzioni vocali per utilizzare il cellulare. O ancora, i traduttori braille per aiutare i non vedenti a leggere documenti e libri.

Ed anche la mobilità non è meno importante, in commercio sono disponibili sedie a rotelle in grado di "usare" e quindi salire e scendere le scale. La bioingegneria viene in aiuto anche a chi tiene alla forma fisica e ama allenarsi con sistemi di allenamento della parte superiore del corpo che si propongono di venire incontro alle esigenze delle persone su sedia a rotelle. Esistono poi anche i guanti intelligenti pensati per la riabilitazione, o quelli pensati per aiutare i non udenti a comunicare grazie ad una tecnologia che si collega allo smartphone e traduce simultaneamente il linguaggio dei segni.

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