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Venerdì, 26 Aprile 2024
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La lettera della bimba al postino diventa un libro: "Grazie a tutti voi che non avete smesso di lavorare"

Grazie al servizio postale l'11enne Emerson ha potuto tenersi in contatto con i suoi amici di penna anche durante il lockdown

Non è una lettera, è molto di più: è una dichiarazione d’amore nei confronti del servizio postale, una di quelle cose che ci siamo quasi dimenticati nell’era di internet, delle mail, di Messenger e Whatsapp.

È diventata virale la vicenda di Emerson Weber, 11 anni, residente in South Dakota, che a maggio ha scritto una lettera di ringraziamento al suo postino, dedicandogli una delle sue buste ricche di colori tra matite e pennarelli. Il suo gesto non è passato inosservato, e non solo il destinatario, Doug, le ha risposto, ma migliaia di altri postini l’hanno ringraziata per le sue parole di incoraggiamento durante il periodo della pandemia.

La storia di Emerson adesso – dopo aver girato mezzo mondo – è finita in un libro per bambini.

La ragazzina ha spiegato ai media di aver studiato a casa negli ultimi mesi di quest’anno, come molti altri suoi coetanei in tutto il mondo, e ha utilizzato il servizio postale per tenersi in contatto con i suoi amici di penna e sentirsi meno sola. Alla fine, il postino ha trovato una lettera proprio per lui, in cui Emerson lo ringrazia personalmente insieme a tutti coloro che, come lui, svolgono un servizio essenziale per la comunità soprattutto in mesi così bui. Un gesto inaspettato, anche perché il postino è uno di quei mestieri “silenziosi”: lavora tutti i giorni, non si ferma neanche di fronte alle pandemie, e permette lo svolgimento di servizi essenziali. Ma, nell’era del web, non viene notato o ringraziato molto spesso dalla gente.

Il gesto di Emerson è finito così in un libro per bambini edito da HarperCollins, una lettera d’amore nei confronti non solo del servizio postale, ma anche di tutti i lavoratori che hanno continuato a svolgere la loro professione durante il Covid senza mai fermarsi: oltre al personale sanitario, in prima fila, infatti, c’è una folta schiera di altre persone che non si sono mai arrestate un attimo.

L’amore di Emerson per la scrittura è stato ereditato dalla madre, insegnante. E il padre, Hugh, afferma che la figlia non ha ricevuto solo l’affetto dei postini, ma anche di tutte le loro famiglie e dei loro figli, molti coetanei della ragazzina: «Penso che sia un messaggio molto profondo per tutti» ha scritto l’uomo su Twitter.

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