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Sabato, 27 Aprile 2024
Il caso / Lodi

Recensione choc contro una pizzeria: "Seduto vicino a gay e disabili". La replica: "Non torni"

Il locale viene lodato per il cibo, ma criticato per la clientela. La risposta è una lezione di civiltà: "Il nostro locale è aperto a tutti e i requisiti che chiediamo ai nostri ospiti sono l'educazione e il rispetto verso ognuno"

"La pizza era eccellente e il dolce ottimo, ma non andrò più". Si chiude così un recensione lasciata sui social dal cliente di una pizzeria. Quella che sembra un'incoerenza è motivata in modo sintetico: "Mi hanno messo a mangiare di fianco a dei gay... E un ragazzo in carrozzina che mangiava con difficoltà". Poche righe che non sono passare inosservate. Al contrario è arrivata la risposta dei titolari che hanno elegantemente dato il benservito al cliente.

Siamo a Sant’Angelo Lodigiano, in provincia di Lodi. La pizzeria si chiama "Le Vignole". Come ormai abitudine i clienti affidano ai social un resoconto della propria esperienza. Quella lasciata dal cliente indispettito non è passata inosservata ed è diventata un caso, riportato dagli stessi titolari dell'attività sulla propria pagina Facebook.

Questa la recensione: "Mi hanno messo a mangiare di fianco a dei gay, non mi sono accorto subito perché sono stati composti, e un ragazzo in carrozzina che mangiava con difficoltà, mi dispiaceva ma non mi sono sentito a mio agio. Peccato perché la pizza era eccellente e il dolce ottimo, ma non andrò più".le vignole post su fb

A replicare è stata Giovanna Pedretti che, insieme a suo marito Nello, gestisce da otto anni la pizzeria e che ha promosso anche iniziative come la "pizza sospesa" proprio per disabili e le loro famiglie. "Egregio cliente - scrive - apprezziamo il suo impegno per valutare il nostro servizio attraverso la sua recensione, nonostante questo ci tenevo a farle presente che il nostro locale è aperto a tutti e i requisiti che chiediamo ai nostri ospiti sono l'educazione e il rispetto verso ognuno. Le sue parole di disprezzo verso ospiti che, non mi sembra vi abbiano importunato, mi sembra una cattiveria gratuita e alquanto sgradevole. Ci tengo inoltre a sottolineare che non è passato inosservato il suo sguardo infastidito anche verso il ragazzino in carrozzina. A fronte di queste bassezze umane e di pessimo gusto, credo che il nostro locale non faccia per lei. Le chiediamo gentilmente di non tornare da noi. A meno che non ritrovi in sé i requisiti umani che nel suo atteggiamento sono mancati".

Tanti, oltre 160 a oggi 12 gennaio, i commenti a corredo del post. Tutti a favore dei ristoratori. Molti definiscono la risposta "fin troppo cortese" visto il tenore delle critiche ricevute.

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