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Lunedì, 29 Aprile 2024
Sanremo

La Rai assolve Meta e Moro: "Non è plagio", ma al Festival è polemica

Il duo resta in gara perché il brano "ha tutti i requisiti dell'inedito". I giornalisti insorgono, Baglioni cerca di tamponare: "Ci riuniremo per capire meglio"

Allarme rientrato (o forse no) per Ermal Meta e Fabrizio Moro, ma anche per il Festival di Sanremo, che a meno di 24 ore dall'esordio stava per essere travolto già dal primo "scandalo". 

Poco dopo l'esibizione del duo ieri sera, con "Non mi avete fatto niente", è iniziata a serpeggiare la voce di un presunto plagio, che ha poi trovato riscontro nel link, presente sul sito Rai e rimosso qualche ora dopo, di un'altra canzone, "Silenzio", scritta sempre da Febo e presentata da Ambra Calvani alle selezioni di Sanremo Giovani nel 2016. I due brani, nel ritornello, sono quasi del tutto identici. 

In conferenza stampa Baglioni, incalzato dai giornalisti, si è tenuto sul vago: "Sono in attesa di notizie più chiare su quello che è successo. Da quanto ho capito non è un plagio musicale, ma un'autocitazione della parte di un brano che era già stato composto qualche anno fa. Al momento non so ancora con quale meccanismo verrà portata avanti la cosa".

A scrivere la parola fine sulla vicenda, o quantomeno a provarci, ci ha pensato il vicedirettore Rai Claudio Fasulo: "Non c'è nessuno scoop. Non si tratta di un plagio, l'autore è lo stesso. Nel regolamento è prevista la possibilità di usare stralci di altri brani e addirittura di altri autori per una durata non superiore al 30%. La canzone ha i requisiti di brano nuovo a tutti gli effetti".

Nessuno se la beve in sala stampa. Le reazioni sono durissime e si appellano tutte al regolamento, ma soprattutto al buon senso, chiedendo a gran voce trasparenza: una canzone che usa stralci di un'altra non è inedita. Discussione infiammata che fa frenare Baglioni: "Ci riuniremo per capire meglio. La Rai sta comunque procedendo con accertamenti legali". 

Ermal Meta e Fabrizio Moro, almeno per ora, restano in gara, ma con non poche ombre. 

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