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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cinema

Venezia 2012, "Bella Addormentata" di Marco Bellocchio

Ispirato alla vicenda di Eluana Englaro, il film è una delle tre pellicole italiane presenti in gara per il Leone d'Oro

In concorso alla 69esima Mostra del Cinema di Venezia, "Bella Addormentata" di Marco Bellocchio prende spunto dalla vicenda di Eluana Englaro, la ragazza di Lecco rimasta vittima di un incidente stradale nel 1992 e rimasta in coma vegetativo per 17 anni, fino alla morte naturale in seguito all'interruzione della nutrizione artificiale. La pellicola sarà nelle sale il 6 settembre.

Ecco la trama del film (tratto dal programma ufficiale)
Tutto si svolge, in vari luoghi d’Italia, in sei giorni, gli ultimi di Eluana Englaro, la cui vicenda resta sullo sfondo. Personaggi di fantasia dalle diverse fedi e ideologie le cui storie si collegano emotivamente a quella vicenda, in una riflessione esistenziale sul perché della vita e della speranza malgrado tutto. Un senatore deve scegliere se votare per una legge che va contro la sua coscienza o non votarla, disubbidendo alla disciplina del partito, mentre sua figlia Maria, attivista del movimento per la vita, manifesta davanti alla clinica dove è ricoverata Eluana. Roberto, con il fratello, è schierato nell’opposto fronte laico. Un “nemico” di cui Maria si innamora. Altrove, una grande attrice cerca nella fede e nel miracolo la guarigione della figlia, da anni in coma irreversibile, sacrificando così il rapporto con il figlio. Infine la disperata Rossa che vuole morire, ma un giovane medico di nome Pallido si oppone con tutte le forze al suo suicidio. E contro ogni aspettativa, alla fine del film, un risveglio alla vita...


Nel cast ci sono Toni Servillo (Senatore Uliano Beffari), Isabelle Huppert (Divina Madre), Alba Rohrwacher (Maria), Michele Riondino (Roberto), Maya Sansa (Rossa) Pier Giorgio Bellocchio (Pallido), Brenno Placido (Federico), Fabrizio Falco (Pipino), Gianmarco Tognazzi (Marito di Divina Madre) e Roberto Herlitzka (Psichiatra)

"Il film nasce da una fortissima emozione (e stupore) per la morte di Eluana Englaro. Sentivo anche però che questa partecipazione rischiava di limitare la mia immaginazione, sentivo che era necessario dilatare l’orizzonte - è il commento del regista Marco Bellocchio - Ho aspettato due anni e così sono nate altre storie non estranee alla storia di Eluana eppure indipendenti, che “pescavano” in un tempo lontano, il tempo di tutta la mia vita, l’infanzia, l’adolescenza, la famiglia, l’educazione cattolica, il compromesso della politica, i principi morali, l’importanza della coerenza alle proprie idee, il rifiuto di arrendersi di fronte a una vita in pericolo che conserva però tutte le potenzialità per riprendersi, per rinascere. Senza Eluana che muore non ci sarebbe Bella Addormentata, che si risveglia.

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