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Sabato, 27 Aprile 2024
Ambiente

Gratis sui mezzi pubblici: così una città francese ha detto addio al biglietto

Il comune di Montpellier ha eliminato le tariffe per i residenti, mentre i turisti continueranno a pagare. Servirà ad aumentare il poter d'acquisto e a ridurre le emissioni delle auto

Con uno speciale abbonamento i residenti della città di Montpellier possono viaggiare gratis sui mezzi pubblici della città. L'iniziativa non rappresentano una novità assoluta in Europa e il sindaco della cittadina francese è determinato ad aiutare i governi di altre città ad adottare la stessa scelta. L'obiettivo è duplice: dare un po' di respiro alle tasche dei cittadini ed evitare strade ingolfate dall'accumularsi di auromobili e pericolose emissioni.

Mezzi pubblici gratuiti

Nella cittadina del Sud della Francia, tram e autobus sono diventati gratuiti per i residenti a partire dalla serata di giovedì 21 dicembre. Un bel regalo di Natale deciso dal sindaco socialista Michaël Delafosse, che aveva promesso il trasporto pubblico gratuito durante la campagna elettorale del 2020. Il processo è stato però graduale. Il primo cittadino ha introdotto dapprima le corse gratuite nel fine settimana nell'anno stesso della sua elezione. In quello successivo ha esteso la gratuità a tutti i minori di 18 anni e ai maggiori di 65 anni durante tutta la settimana. Adesso è arrivata l'eliminazione delle tariffe per tutti i residenti. Con un'eccezione: visitatori e turisti dovranno comunque pagare un biglietto base di 1,60 euro. L'anno scorso i residenti della città hanno comunque rappresentato il 90% dei 39 milioni di euro di biglietti venduti per i trasporti pubblici.  

Più potere d'acquisto e meno emissioni

L'idea è quella di incoraggiare le persone a usare meno l'auto, soprattutto tenuto conto del prezzo attuale della benzina. Con l'inflazione che non cessa di aumentare, si tratta di un bel risparmio per coloro che decideranno di muoversi coi mezzi pubblici. Secondo i dati ottenuti dall'Afp, erano 86mila le persone che avevano pagato l'abbonamento a Montpellier. La cifra è triplicata arrivando a 260mila abbonati negli ultimi giorni prima del lancio del pass gratuito. Quest'ultimo può essere ottenuto sotto forma di carta o applicazione per smartphone. Per finanziare il pass l'amministrazione cittadina ha affermato che un contributo arriverà da una nuova tassa sui trasporti per le aziende con più di 11 dipendenti. Delafosse ha sostenuto che l'iniziativa fa parte di un "impegno europeo per… il clima e il potere d'acquisto". Il politico non intende fermarsi alla sua cittadina. "Abbiamo creato un'associazione per aiutare altri sindaci europei a fare la stessa scelta", ha dichiarato alla stampa locale.

Altri esempi di tariffe eliminate

La scelta di Montpellier non rappresenta un unicum in Europa. A fare da apripista era stata Tallin. La capitale dell'Estonia ha eliminato le tariffe dei mezzi pubblici sin dal 2013. L'idea è stata poi imitata da un intero intero Paese, quando il Lussemburgo ha reso gratis i trasporti  nel 2020. Sulla stessa linea si è poi piazzata Malta. Anche la Spagna dallo scorso anno ha lanciato viaggi in treno gratuiti su percorsi selezionati e l'iniziativa è stata prorogato fino alla fine di quest'anno. Si pagano dieci euro di biglietto, che vengono poi rimborsati. A fare da traino per questo tipo di scelte c'è innanzitutto la sostenibilità. Sindaci e governi che decidono di rinunciare agli introiti derivanti dal trasporto di massa, sanno di guadagnarci in termini ambientali. L'obiettivo è quello di diminuire il numero di automobili e di ridurre le emissioni dei veicoli. Migliorare la qualità dell'aria, soprattutto nei centri urbani, è ormai una priorità tenuto conto che l'inquinamento atmosferico rappresenta il più grande rischio per la salute pubblica europea, aggravato dai cambiamenti climatici. E all’interno dell’Unione Europea, il 60% delle emissioni dei trasporti derivano dall'uso dell'auto.

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