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Venerdì, 26 Aprile 2024
Fuori luogo / Polonia

La foto della ragazza in posa e sorridente davanti ad Auschwitz

Lo scatto sui binari della "fabbrica della morte", il più grande ed efficiente complesso di campi di concentramento realizzato dai nazisti

Alcune cose si commentano da sole. Lo scatto che in queste ultime ore sta girando in un turbinio di indignazione su Twitter è una di queste. Protagonisti sono una coppia: lui, inchinato intento a scattare, lei seduta su un binario con una mano sulla testa, un sorriso a trentadue denti e le gambe leggermente piegate. Se si potesse ritagliare questa foto e incollarla sullo sfondo di una qualsiasi piazza d'Italia si potrebbe pensare che la coppia stia facendo un aperitivo. La realtà però è più inquietante e trasmette un senso di indignazione profonda. Perché nella "fabbrica della morte" non si ride e non ci si mette in posa. Nel campo di concentramento di Auschwitz sono morte 1 milione di persone.

foto campo concentramento Auschwitz

La foto diventata virale sul web è stata scattata e postata dall'utente Twitter Maria, che ha commentato: "Oggi ho vissuto una delle esperienze più strazianti della mia vita. Purtroppo non sembrava che tutti lo trovassero così toccante". La coppia ritratta a posare è probabilmente parte di una comitiva di turisti venuti in visita al campo nazista tedesco di concentramento e sterminio Auschwitz Birkenau. Tuttavia, forse (si spera) incuranti del luogo in cui si trovano, hanno deciso di avere come ricordo una foto che si potrebbe fare davanti al Colosseo o su un gradone di Piazza del Duomo. Il tweet è stato visto 29,6 milioni di volte e conta tantissimi commenti di indignazione e sdegno che rimproverano il comportamento dei due turisti. 

Commenti al tweet di Maria sulla foto della coppia in posa

Allo scatto ha riposto anche Visegrad24, aggregatore di notizie polacco: "Comportamento scandaloso da parte di alcune persone la cui capacità di giudizio è stata danneggiata da anni di narcisismo indotto dai social media. 1 milione di persone sono state assassinate qui. Non è un posto per i selfie". Anche l'Auschwitz Memorial ha commentato la foto: "Quando si arriva ad Auschwitz i visitatori devono tenere presente che entrano nel sito autentico dell'ex campo dove furono assassinate oltre 1 milione di persone". 

Un gesto così è una grave mancanza di rispetto per ogni vittima e per il contesto generale del luogo. Forse una pecca di ignoranza, ma che comunque stride con la realtà dei fatti e le grida di dolore che ancora oggi, dopo quasi 80 anni, si possono sentire tra le mura del sito. La foto della ragazza non è che l'ultima di una lunga serie di atti di questo tipo che trasformano un luogo così importante per il ricordo in un parco di divertimenti.

Selfie e sorrisi nei luoghi dell'Olocausto 

Il complesso dei campi di concentramento di Auschwitz è il più grande mai realizzato nell'ambito della "soluzione finale della questione ebraica" pensata dal cancelliere tedesco Adolf Hitler, ovvero lo sterminio degli ebrei. Il sito è oggi riconosciuto come simbolo universale di quello che è stato l'Olocausto e di come il governo nazista abbia deliberatamente deciso di portare alla morte ebrei, omosessuali, disabili, oppositori politici, rom e altre minoranze. In totale nei sei anni dove lo sterminio è stato attivo sono morte 15-17 milioni di persone. Il campo fu liberato il 27 gennaio 1945. 

Come ricorda l'ambasciata polacca è disponibile un’applicazione gratuita messa a disposizione dal Museo di Auschwitz che si chiama "Remember" che ricorda l'orrore dei campi nazista tedeschi di concentramento e sterminio nei territori occupati durante la seconda guerra mondiale.

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