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Venerdì, 26 Aprile 2024
Lo scenario

Gli spostamenti tra regioni per Natale nel nuovo Dpcm

Trasferimenti, ricongiungimenti familiari e seconde case: ecco le regole per le festività in tempi di covid allo studio del governo

Il Natale è alle porte, ma non deve essere e non sarà un "liberi tutti", per non ritrovarsi a dover fronteggiare una terza ondata di coronavirus nei mesi di gennaio e febbraio. L'attuale Dpcm scadrà il 3 dicembre e il governo è al lavoro sulle nuove misure. L'esecutivo non ha ancora deciso se emanare un unico nuovo Dpcm di Natale valido fino al 2 (o fino al 7) gennaio oppure farne uno per due settimane e poi vararne un altro a ridosso delle feste.

L'obiettivo del governo è di impedire che durante le feste natalizie si raggiunga il picco di spostamenti come avvenuto a Ferragosto. Con le nuove misure inserite nel Dpcm in vigore dal 4 dicembre saranno possibili gli spostamenti tra regioni per ricongiungersi con la propria famiglia? Facciamo chiarezza.

Il nuovo Dpcm e gli spostamenti tra regioni per Natale

A fare il punto (momentaneo) è il ministro della Salute, Roberto Speranza. "Valuteremo fino all’ultimo i dati - ha detto Speranza a 'diMartedì' su La7 - ci sono ancora molti giorni da qui alla scadenza del decreto ancora in vigore, quindi vorremmo vedere e capire quanto riusciamo ancora a piegare la curva con le misure adottate finora, ma continueremo con il principio di proporzionalità" delle misure restrittive. Speranza ha aggiunto che il governo ha scelto in questa seconda ondata di non fare un lockdown generalizzato uguale in tutti i territori "ma di distinguere area per area, e capire dove fare interventi più duri quando la situazione è più difficile. Io penso che questo sia il metodo giusto e vogliamo insistere su questa strada", ha sottolineato avvertendo: "Guai a scambiare i primi segnali che vanno nella direzione giusta per uno scampato pericolo".

Gli spostamenti da una regione all'altra per le feste natalizie

E veniamo al punto. A Giovanni Floris che gli chiedeva sui possibili spostamenti tra regione e regione durante le feste di Natale, Speranza ha risposto ribadendo che "bisogna evitare spostamenti che non sono strettamente necessari, bisogna ridurre il più possibile le relazioni con le altre persone quando queste non sono indispensabili e bisogna restare a casa ogni volta che è possibile. Vedremo l'evoluzione epidemiologica delle prossime settimane", ha aggiunto. Speranza ha lasciato intendere che non sarà possibile spostarsi da una regione all'altra nemmeno se la maggior parte dell'Italia dovesse ritrovarsi in zona gialla tra un mese.

Posso spostarmi da una regione all'altra a Natale?

Tuttavia, se la curva epidemiologica dovesse abbassarsi nei prossimi giorni, è possibile che il governo nel nuovo Dpcm in vigore dal 4 dicembre permetta i ricongiungimenti familiari nei giorni di festa anche a chi è residente o domiciliato in un'altra regione, ma soltanto tra genitori e figli, partner e conviventi o più in generale congiunti. E si discute ancora invece sulla possibilità o meno di raggiungere le seconde case dove non si ha la residenza per trascorrere le festività natalizie. Ricapitolando, sono questi i punti ancora in discussione:

  • spostamenti tra regioni a Natale: non sarà possibile spostarsi tra una regione all'altra anche se si tratta di zone gialle;
  • ricongiungimenti familiari a Natale solo tra parenti stretti: sarà possibile solo tra genitori e figli, coniugi e partner conviventi; si discute sulla possibilità di lasciare liberi i cittadini di andare nelle seconde case.

Una valutazione, però, sarà fatta nei prossimi giorni, monitorando i dati del contagio.

covid italia zone gialla arancione rossa-2

Il nuovo Dpcm e le regole per Natale: cosa ha detto oggi Conte

Nuovo Dpcm, regole per Natale, sci e covid, misure per le regioni. Sono i temi che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha affrontato nella conferenza stampa con il collega spagnolo Pedro Sanchez rispondendo alle domande sull'emergenza coronavirus e sui provvedimenti relativi a zona rossa, arancione, gialla.

"Ho avuto colloqui con rappresentanti delle istituzioni europee per ottenere un coordinamento delle misure restrittive, in particolare per gli impianti sciistici e tutto ciò che ruota attorno alle vacanze di Natale e alle infrastrutture. C’è una comune preoccupazione. Nel pieno della seconda ondata non possiamo pensare a vacanze in montagna come gli altri anni. Auspico una risposta europea e credo sia opportuna, questo non significa invadere le prerogative dei singoli stati, ognuno sarà libero di adottare le misure che ritiene. Ci stiamo premurando affinché, se si va all’estero in modo massiccio per le vacanze, non si possa rientrare senza alcun controllo. Non vogliamo limitare i trasferimenti transfrontalieri", ha detto il premier.

Capitolo nuovo Dpcm: "Stiamo lavorando alle misure di Natale, confido che già nei prossimi giorni potremo definire un pacchetto di misure adatte a intervenire su quelle che altrimenti potrebbero essere occasioni molto intense di socialità nel periodo natalizio. Ci rendiamo conto che i cittadini devono programmare eventuali spostamenti, ma al di là della colorazione delle regioni pensiamo che in quel periodo si debbano introdurre misure e maggiori cautele per prevenire una nuova impennata del contagio. Il numero dei decessi è molto chiaro, non possiamo accettare lo stress che grava sui servizi sanitari".
 

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