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Martedì, 30 Aprile 2024
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Quando muori resta a me: Zerocalcare torna ad emozionare e divertire con un nuovo libro

Nella sua nuova fatica, il fumettista romano approfondisce il non semplice rapporto con il padre con la consueta ironia tagliente

Zerocalcare torna in libreria e i fan del fumettista non dovranno aspettare molto per leggere la nuova graphic novel dell’artista romano. Quando muori resta a me, questo è il titolo del libro che arriverà in libreria il prossimo 7 maggio. È un volume completamente inedito che esce due anni dopo No Sleep Till Shengal del 2022, e le 304 pagine del volume si concentreranno sul rapporto di Michele Rech (questo il vero nome di Zerocalcare) con il padre.

Mentre la figura della madre nei suoi lavori precedenti è sempre stata presente, disegnata con le fattezze del personaggio di Lady Cocca del film Disney Robin Hood, il padre è apparso solo con qualche cenno all’interno dei fumetti e verrà nuovamente rappresentato come un'oca cignoide.

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Il libro racconta di un viaggio che Zerocalcare decide di intraprendere per l’appunto con il padre verso un paese delle Dolomiti, di cui è originaria la famiglia paterna. Proprio questo viaggio è l’occasione giusta per recuperare il loro legame, ma entrambi sono incapaci di parlarsi veramente e di affrontare argomenti davvero profondi. A rendere l’esperienza ancora più difficile è la diffidenza degli abitanti del piccolo paesino nei confronti della famiglia del padre. Un odio che affonda le sue radici molto addirittura prima della Grande Guerra, i cui echi sono arrivati fino a una giornata che per Zerocalcare è stata emblematica. Si tratta di un momento che risale a quando il fumettista era bambino e che lui ricorda come "Il giorno di Merman”. Il rapporto tra genitore e figlio si evolve quindi in modo decisivo. Se in precedenza si limitava a una sorta di riservatezza tutta maschile, stavolta si prova a scalfire quella corazza che è diventata sempre più resistente nel corso del tempo. Nelle opere che hanno preceduto Quando muori resta a me, si è intuito come i genitori di Michele Rech abbiano divorziato quando lui era ancora un bambino, di conseguenza recuperare un legame non è stato né semplice né veloce.

Nella storia si affrontano alcuni degli episodi più oscuri del nostro Paese, una storia appassionante in cui l’autore ha il merito di divertire e far riflettere allo stesso tempo. È lo stesso Zerocalcare che si impone di guardarsi allo specchio, un confronto personale in cui non è possibile fare sconti sul racconto di quanto visto e affrontato. Nell’atteso nuovo libro del fumettista romano non manca proprio nulla di quello stile che ha reso Zerocalcare inconfondibile e così amato dai suoi fan. In Quando muori resta a me cè spazio per l’umorismo tagliente e il disincanto, senza mettere da parte i momenti di tenerezza che riescono anche a commuovere.

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