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Sabato, 27 Aprile 2024
Bologna

Attentato alla caserma dei carabinieri di Bologna: un video mostra i terroristi in azione

Proseguono le indagini sull'ordigno esploso sabato notte alla periferia del capoluogo emiliano. Tra le prime ipotesi si è fatta largo quella di un'azione di matrice anarchico-insurrezionalista

BOLOGNA - Tre persone con il volto coperto da passamontagna e bandana, vestiti di scuro, che armeggiano davanti alla stazione dell'Arma 'Corticella' di via San Savino per poi sparire nel nulla. Quindi il boato. L’esplosione. La Caserma pesantemente danneggiata dall’ordigno brillato.

E' quanto mostrano le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate all'ingresso della stazione 'Corticella', periferia di Bologna, dove sabato notte l'esposione di un ordigno rudimentale ha sfondato la porta blindata d'entrata e ha provocato danni fino al piano superiore della caserma.

Bologna, esplosione alla caserma dei carabinieri

I filmati sono ora al vaglio degli inquirenti che indagano per dare un nome e un volto ai tre autori dell’attentato che ieri notte ha scosso la città felsinea, ma non solo. Tante le reazioni della politica e poi l’arrivo del Premier Renzi in città per il suo comizio sul referendum, terminato con una visita sul luogo dell’esplosione per portare la propria solidarietà ai militari finiti nel mirino. 

LE INDAGINI - Chi ha guidato la mano dei tre soggetti? Ancora nessuna rivendicazione precisa all’indomani del raid esplosivo, ma subito tra le prime ipotesi si è fatta largo quella di un’azione di matrice anarchico-insurrezionalista. Intanto le indagini degli inquirenti proseguono a largo campo. Si cercano altri filmati utili, dalle telecamere della zona, che magari possano aver ripreso più distintamente gli attentatori o i loro complici e fornire qualche elemento in più per chiudere il cerchio. 

Si sta anche analizzando l'ordigno utilizzato - due taniche di benzina innescate da una miccia, con l’aggiunta di polvere pirica o simili. 

I PRECEDENTI - Negli ultimi tempi a Bologna c'erano stati sabotaggi incendiari all'Alta velocità, congegni inesplosi lasciati in uffici postali e sono state intercettate lettere con polvere, indirizzate a ditte che lavorano nei Cie: tutti 'segnali' di stampo anarchico che hanno destato preoccupazione, ma che però non avevano avuto l'impatto di quello che si è verificato nella notte in via San Savino. Non si ricorda un episodio del genere contro i militari, a Bologna. 

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