Non viene rieletto al Comune: consigliere Pdl devasta ufficio
Roma. La stanza "distrutta" è quella affidata a Patrizio Bianconi, famoso per aver proposto a un cittadino un "patto di sangue" in cambio di aiuto
ROMA. Non ha digerito la sconfitta elettorale. E così martedì sera, di fronte ai numeri delle preferenze definitivi, una delle stanze del gruppo del Pdl capitolino è stata devastata. Urla, vetri e mobili rotti, oggetti lasciati cadere a terra. Sulla porta della stanza numero 335 al terzo piano di palazzo di via delle Vergini, a distanza di qualche giorno, c'è ancora appeso un foglio con scritto 'inagibile'.
"A giudicare dai rumori e dalle urla sembrava il finimondo" è stato il commento di quanti sono passati di lì in quel momento.
I particolari della vicenda ancora non sono chiari. La stanza è quella assegnata all'ex consigliere comunale Patrizio Bianconi, eletto nel 2008. Bianconi è il consigliere finito sulle cronache di tutti i giornali per una proposta alquanto singolare a un cittadino che gli chiedeva aiuto per far spostare dei cassonetti a suo modo posizionati in maniera “illogica”. La risposta di Bianconi fece discutere. Avrebbe dato il suo aiuto solo nel caso di un 'patto di sangue' con lui: la certezza di votarlo nel 2013.
Oggi un nuovo caso dovuto al fatto che i suoi voti, 3621, non sono bastati ad assicurargli una poltrona in Campidoglio. Solo una vittoria al ballottaggio di Alemanno, che porterebbe il Pdl ad aumentare il numero dei propri consiglieri, gli permetterebbe di passare. (da Roma Today)