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Domenica, 28 Aprile 2024
Brescia

Il ragazzo che litiga con lo zio e gli brucia la casa

Un 28enne è stato arrestato dai carabinieri: non per il rogo, per cui è stata aperta un'altra inchiesta, ma per resistenza a pubblico ufficiale

L'incendio è divampato mercoledì sera intorno alle 22, in una villetta di via Rudiano a Comezzano Cizzago, comune in provincia di Brescia. A scatenare le fiamme, da quanto si è appreso finora, sarebbe stato il ragazzo di 28 anni che vive in quella casa. Avrebbe appiccato il rogo dallo scantinato con una tanica di benzina, al termine di una discussione con lo zio, che abita nella stessa residenza. Il 28enne, con presunti problemi psichici, nel frattempo è già stato arrestato dai carabinieri: non per il rogo, per cui è stata aperta un'altra inchiesta, ma per resistenza a pubblico ufficiale. Questo perché avrebbe aggredito i carabinieri intervenuti negli attimi concitati dell'incendio.

Il giorno seguente è stato condotto in tribunale per la direttissima, il giudice ne ha convalidato l'arresto disponendo il trasferimento in carcere. L'incendio come detto è divampato intorno alle 22, a quanto pare di origine dolosa. Dopo aver appiccato le fiamme, il ragazzo avrebbe tentato la fuga, ma è stato poi fermato dai carabinieri. Nessuno si sarebbe fatto male, ma i danni alla casa sono ingenti ed è stata dichiarata inagibile.

Per domare le fiamme i vigili del fuoco hanno lavorato per diverse ore: in azione squadre dai comandi di Chiari e di Orzinuovi.

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