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Domenica, 28 Aprile 2024
Città Foggia

Le sottraggono la figlia e tenta di accoltellare un medico del centro di igiene mentale

Fortunatamente, l'aggressione non ha avuto esiti drammatici

Armata di un coltello a serramanico, si è recata nel Centro di Igiene Mentale di Cerignola, in provincia di Foggia, dove era in cura, tentando di colpire con dei fendenti un medico di quella struttura, ritenuto responsabile di aver causato l'emissione di un provvedimento giudiziario di allontanamento della sua figlia minorenne. La vicenda risale allo scorso 6 dicembre, ma solo ora è arrivato il provvedimento dei carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di una 36enne del luogo accusata di tentato omicidio premeditato e atti persecutori.

Fortunatamente, l'aggressione non ha avuto esiti drammatici. Il medico si è difeso facendosi scudo con l'utilizzo di una sedia. In soccorso alla vittima è arrivata una guardia giurata, a sua volta minacciata dalla donna. Quest'ultima ha tentato la fuga, venendo però bloccata all'esterno del centro dai carabinieri, intervenuti in seguito alla chiamata al numero di emergenza 112 da parte di sanitari.

Sequestrata l'arma utilizzata, i militari hanno compiuto ulteriori accertamenti nell'ambito di investigazioni coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia. Dagli accertamenti dei militari è anche emerso che l'indagata negli ultimi tre mesi si sarebbe resa responsabile di una serie di atti persecutori nei confronti di un assistente sociale del comune di Cerignola, ritenuto anche lui - dalla 36enne- responsabile dell'allontanamento di sua figlia. La posizione della 36enne, portata nel carcere di Foggia, è al momento al vaglio dell'Autorità Giudiziaria.
 

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