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Venerdì, 26 Aprile 2024
Il caso / Ferrara

"Mussolini vi brucerebbe tutti": aggressione omofoba contro un gruppo di giovani Lgbt

Insulti, petardi e perfino un piccione morto. I fatti sono andati in scena a Ferrara. Il sindaco: "Atto vile e meschino"

Aggressione omofoba in centro a Ferrara. "Conoscete Benito Mussolini? Lo sapete che lui vi brucerebbe tutti?". Questa la frase rivolta ad un gruppo di di giovani Lgbt di età compresa tra i 12 ed i 19 anni oggetto di insulti e lanci di grossi petardi. L'accaduto è stato denunciato dagli stessi ragazzi alla polizia.

I fatti sono andati in scena intorno alle cinque di domenica pomeriggio. Secondo quanto ricostruito, i ragazzi oggetto dell'aggressione erano seduti a chiacchierare. Finché sono stati presi di mira da un gruppetto di bulli tra i 17 e i 25 anni. "Conoscono alcuni dei giovani che li hanno aggrediti - ha raccontato la mamma di una delle vittime - in altre occasioni c'erano state battute, allusioni, ma niente di simile a quanto accaduto l'altra sera".

Aggressione omofoba a Ferrara, il sindaco: "Atto vile e meschino"

Contro i giovani sarebbe stato lanciato anche un piccione morto. L'aggressione è stata documentata da un video diventato virale sui social. "Un atto vile, meschino, intollerabile" è stato il commento del sindaco  di Ferrara, Alan Fabbri sui fatti dell'altro pomeriggio. "Le immagini dell'aggressione subita da un gruppo di ragazzi fanno male. E devono indurre una risposta da parte di tutti: una città aperta, libera, civile, accogliente come Ferrara non può accettare scene di questo tipo".  

"E' ferma la condanna e assoluto lo sdegno nel vedere quelle sequenze - dice il sindaco - esprimo piena solidarietà ai giovani che sono stati aggrediti, alle loro famiglie. Sono pronto ad incontrarli e a manifestare loro, di persona, la mia vicinanza". Fabbri si augura che si faccia presto "piena luce sui fatti, che i responsabili siano rapidamente individuati e severamente puniti. Mi auguro altresì che la prima risposta arrivi dalle famiglie dei giovani autori di questi gesti intollerabili. Quelle frasi inneggianti al duce, le parole violente, gli insulti omofobi, le frasi discriminatorie pronunciate sono aberranti e richiedono, oltre a doverose condanne e punizioni, una risposta educativa forte e un'iniezione di cultura. Anche questi sono anticorpi contro l'inciviltà e contro la violenza".

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