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Venerdì, 26 Aprile 2024
Il caso

Andrea Giuliano, aggredito (ancora) a Budapest perché gay

"Qualcuno mi ha colpito al naso, il mio viso è completamente a pezzi". Andrea Giuliano, attivista gay che vive a Budapest, ha denunciato l’aggressione di cui è stato vittima

ROMA - Sul suo profilo Facebook ha pubblicato le foto del volto tumefatto e della mano insanguinata. Andrea Giuliano, 33enne attivista italiano per i diritti gay che vive a Budapest (Ungheria), è stato vittima la scorsa domenica di una brutale aggressione "apparentemente immotivata", come ha denunciato lui stesso. E non è la prima che accade.

"Cari amici – ha scritto Andrea, come riporta gay.it - stavo camminando vicino casa, la scorsa notte, quando un uomo mi ha colpito al volto. PER NESSUNA RAGIONE APPARENTE. Sfortunatamente sembra che le videocamere non abbiano ripreso il momento dell’aggressione, ma io ho già sporto denuncia alla polizia. Ora sono in un posto sicuro. Non sanguino più molto e molto probabilmente il mio naso è stato riallineato bene, ma ne saprò di più giovedì. Adesso mi sdraio: chiederò aiuto se necessario".

Il 33enne è da un anno nel mirino di gruppi neonazisti che sulla sua testa hanno persino messo una taglia di diecimila dollari. Per tutelarlo si era mossa anche la Farnesina. Il procedimento penale si è però chiuso lo scorso giugno con l'annullamento dell'istanza: il tribunale parlò di riconciliazioni fra le parti quando il leader della "banda" dichiarò davanti ai giudici di non essere omofobo.

Al momento, tuttavia, non ci sono elementi sufficienti per ricondurre l'aggressione alle precedenti minacce. Intanto, su Twitter è scattata una gara di solidarietà attraverso l'hashtag #iostoconandrea.

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