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Venerdì, 26 Aprile 2024
STORIE DALLA CRISI

Anziana e invalida, la volevano sfrattare con la polizia

Piera ha 83 anni e abita a Milano nello stesso quartiere dal 1958. E' invalida al 100% ma nonostante tutto volevano portarla via da casa sua con la forza. Stavolta però non ci sono riusciti

Piera ha 83 anni ed è invalida al 100%. Dal 1958 abita a Milano, in un quartiere della periferia ovest, il Giambellino. In quegli anni questa zona si stava trasformando: da borgata agricola, con l'impetuoso processo edilizio che coinvolse la città, sarebbe diventato il quartiere di chi dal Sud veniva al Nord per lavorare in fabbrica.

Piera qui ci ha vissuto una vita intera e questa Milano che cambiava l'ha vista con il suo sguardo e ha vissuto sulla propria pelle quella città che con il boom industriale diventerà una grande metropoli. Eppure anche se lei vive qui da più sessant'anni e quasi non si muove dal letto hanno deciso di sfrattarla. La donna è a carico dei servizi sociali e ben due volte ha chiesto che le venisse assegnato un alloggio popolare. Ma nulla.

"Per lo sfratto si era deciso l'impiego anche della forza pubblica. L'abbiamo trovata nel suo letto e aveva con sé un certificato che attestava la sua invalidità al 100%" ci spiega Marco Bistolfi del Sindacato inquilini casa e territorio (Sicet). Loro hanno denunciato questa situazione e la mattina dello sfratto si sono presentati puntuali al Giambellino: "La nostra denuncia è partita appena abbiamo saputo quali fossero le intenzioni, visto che volevamo che fosse il Comune a muoversi" continua Bistolfi.

Adesso Piera però può stare più tranquilla: sicuramente rimarrà al Giambellino fino al 25 novembre, giorno a cui lo sfratto è stato rinviato. "Stavolta è andata bene ma adesso c'è abbastanza tempo perché il Comune prenda provvedimenti" continua Bistolfi. Lei non è l'unica a soffrire l'emergenza abitativa, nella ricca e facoltosa Milano: "Nel 2014 state assegnati solamente 550 alloggi, a fronte di oltre 23mila famiglie collocate in graduatoria. Il tutto mentre 8mila alloggi pubblici restano sfitti. Si contano in città oltre 11mila richieste di intervento delle forze dell'ordine per eseguire degli sgomberi" spiegano dal Sicet.

Il sindacato ha lanciato tre proposte per "porre un argine all'emergenza sociale in corso": un provvedimento del prefetto che regolamenti gli interventi della forza pubblica, il recupero degli alloggi sfitti da parte del Comune e dell'Azienda per l'edilizia popolare e lo stanziamento di fondi per trovare soluzioni provvisorie per le famiglie in attesa di una casa popolare. Ma, si sa: con la crisi sempre più gente non può permettersi di pagare un affitto e quindi una casa. "Piera purtroppo non è la sola: lunedì ci sarà uno sfratto a una famiglia con due bimbi piccoli e sempre di più sono i provvedimenti che riguardano la morosità incolpevole, ovvero l'impossibilità di pagare l'affitto" conclude Bistolfi.

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