Va a trovare la figlia e poi scompare: mamma trovata morta, la terribile ipotesi

Andrà fatta chiarezza, dopo il tragico ritrovamento avvenuto domenica pomeriggio (10 marzo) sul greto del fiume Grigna, a Bienno, piccolo comune in provincia di Brescia. Il cadavere di Augusta Vanotti, 51 anni, originaria della Bergamasca ma da tempo residente in Val Camonica a Cividate Camuno, è stato rinvenuto nella zona del parco Dosso. Da un paio di giorni la donna risultava scomparsa: secondo una prima ricostruzione, pare si fosse allontanata da casa della figlia giovedì sera, 7 marzo, per poi non fare più rientro alla sua abitazione. Sono state subito avviate le ricerche, purtroppo con un esito drammatico.

Augusta Vanotti trovata morta sul greto del fiume Grigna, a Bienno (Brescia)

Nel tardo pomeriggio di ieri, quando mancavano pochi minuti alle 18, la macabra scoperta: il cadavere di Augusta Vanotti giaceva steso tra rocce e sentieri, vicino all'acqua del fiume. Sarebbero stati alcuni passanti a notare il corpo senza vita della donna, dando poi l'allarme. La donna era già morta all'arrivo dei soccorsi: sul posto sono intervenute l'automedica e un'ambulanza della Croce Rossa. I rilievi sono stati affidati ai carabinieri di Breno: la procura ha già disposto l'autopsia per fare piena luce sulle cause del decesso. Una prima ispezione cadaverica avrebbe riscontrato ferite compatibili con una brusca caduta. Ma seguiranno ulteriori accertamenti.

L'ipotesi più accreditata, almeno per il momento, è quella della morte per cause accidentali. La povera Augusta potrebbe essere inciampata e aver battuto la testa, oppure essersi sentita male all'improvviso e poi caduta (e morta) per questo motivo. Sui social si definiva "animalista e naturalista", amava le passeggiate nella natura e i luoghi della Val Camonica dove si era trasferita da qualche tempo.