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Sabato, 27 Aprile 2024
Diffamazione / Milano

"Indagate sulla famiglia". Azouz Marzouk, i cognati e la strage di Erba: la condanna è definitiva

I giudici di Milano hanno respinto il ricorso in appello dell'uomo, già condannato per diffamazione in primo grado. Nel 2019, durante un'intervista, aveva adombrato la presunta responsabilità nell'omicidio dei due fratelli della moglie Raffaella, Beppe e Pietro Castagna. Ora dovrà risarcirli con 70mila euro

La Corte d'appello di Milano ha dichiarato inammissibile il tentativo di annullare la condanna a due anni e mezzo per diffamazione ai danni di Giuseppe e Pietro Castagna inflitta ad Azouz Marzouk, marito e padre di Raffaella Castagna e del piccolo Youssef, due delle vittime della strage di Erba, avvenuta l'11 dicembre del 2006. La dichiarazione di inammissibilità deriverebbe da un "problema tecnico" dovuto alla difesa di Azouz.

Accusato di diffamazione da Pietro e Beppe Castagna, nel marzo del 2023 in tribunale a Como, in primo grado Azouz Marzouk era stato condannato a due anni e mezzo di reclusione e 70mila euro di risarcimento (35mila euro a ciascuno dei fratelli Castagna). I giudici di Milano hanno respinto il ricorso in appello: ora la condanna diventa definitiva. E Marzouk dovrà risarcirli.

Azouz Marzouk condannato per diffamazione contro i Castagna

La vicenda per la quale l'ex cognato di Pietro e Giuseppe (fratelli della moglie Raffaella) era stato condannato in primo grado riguarda un'intervista del febbraio 2019 a una testata online, nel corso della quale Azouz aveva puntato il dito contro i fratelli di Raffaella, adombrando la presunta responsabilità nell'omicidio dei due cognati. Marzouk aveva detto: "Indagate sulla famiglia. Mio figlio Youssef conosceva l'assassino. Lo ha ucciso qualcuno vicino a mia moglie. Basta leggersi le carte per capire che fosse qualcuno che voleva l'eredità di mia moglie". Accuse ritenute diffamatorie per il giudice di Como, che aveva ritenuto la "condotta diffamatoria" di Azouz "di gravità estrema", anche perché proveniente "da uno dei soggetti direttamente coinvolti nella vicenda".

La strage di Erba e il processo in corso 

La strage di Erba, in provincia di Como, risale all'11 dicembre 2006. I due coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi, nel 2011, sono stati condannati all'ergastolo, in via definitiva, per la morte di quattro persone: Raffaella Castagna, suo figlio Youssef Marzouk di appena due anni, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. Sono accusati anche del tentato omicidio di Mario Frigerio, marito di Cherubini e unico sopravvissuto alla mattanza.

In questi giorni è in corso a Brescia il procedimento in cui si discute la richiesta di revisione della condanna all'ergastolo per Olindo Romano e Rosa Bazzi. Azouz Marzouk è parte civile e sostiene l'innocenza della coppia. Il processo riprenderà il prossimo 16 aprile: in aula parleranno i difensori dei coniugi Romano.

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