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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Arezzo

Tragedia in casa, uccisa una bimba di tre anni. Il padre tenta il suicidio buttandosi in un pozzo

In ospedale anche il fratellino della vittima che è riuscito a salvarsi rifugiandosi dai vicini. Arrestato un 39enne del Bangladesh. I fatti a Levane, nell'Aretino

È una tragedia che lascia sgomenti quella avvenuta questa mattina a Levane, frazione divisa tra il comune di Bucine e Montevarchi (Arezzo), dove una bambina di 3 anni è stata trovata morta in un'abitazione in via Togliatti. La bimba sarebbe stata uccisa con un'arma contundente dal padre,  un operaio di 39 anni originario del Bangladesh, che poi ha tentato il suicidio buttandosi in un pozzo. Non è chiaro cosa possa aver innescato l'impeto di rabbia dell'uomo che era incensurato e lavorava come operaio in una azienda di polimentatura. Negli ultimi tempi era in cassa integrazione in seguito alla crisi dovuta all'emergenza Covid-19.

Tragedia a Levane (Arezzo): bimba di 3 anni uccisa dal padre, la dinamica

Di fronte a soccorritori e inquirenti che sono entrati nell'abitazione è apparsa una scena agghiacciante: il corpo martoriato di una bambina giaceva nel locale principale.

Dal primo piano arrivavano le urla del fratellino, 12enne, che era scappato di fronte alla furia del padre, riuscendo a trovare rifugio in casa dei vicini. Nel pozzo, scavato nel giardino circostante, si era gettato l'uomo, tentando il suicidio. Il vigili del fuoco lo hanno soccorso e sono riusciti a trarlo in salvo. Il 39enne è ora ricoverato in condizioni serie all'ospedale della Gruccia di Montervarchi dove è piantonato dalle forze dell'ordine che lo hanno arrestato per omicidio volontario. Non è in pericolo di vita. 

La madre non era in casa al momento della tragedia perché era uscita per fare la spesa e si è subito precipitata al capezzale del figlio in ospedale. 

Il ragazzino pur avendo riportato una ferita alla testa, è riuscito a scappare, correndo al piano di sotto e chiedendo aiuto. Ha trovato rifugio al piano sottostante, in casa del vicino, anche lui originario del Bangladesh e datore di lavoro del padre. Nel frattempo però il 39enne si sarebbe accanito sulla bambina. La piccola, che avrebbe compiuto 4 anni il prossimo novembre, è stata colpita alla gola con un'arma artigianale. Una lama lunga e tagliente, che l'ha ferita senza lasciarle scampo. Poi l'uomo è uscito di casa, nudo. Ha raggiunto il vicino giardino dove si trova un pozzo e, con l'arma ancora in mano, ha aperto il coperchio e si è gettato all'interno. 

Bimba uccisa a Levane (Arezzo)

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