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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'incubo di una giovane donna / Monza e della Brianza

Il primo braccialetto elettronico d'urgenza per stalking

A Monza il primo caso in Italia che vede applicato il nuovo Ddl contro la violenza sulle donne, entrato in vigore pochi giorni fa. Tra le "strette" delle nuove norme, l'applicazione del braccialetto in presenza anche solo di "reati spia o minacce"

Una prima assoluta. Il braccialetto elettronico "d'urgenza" è stato applicato a un cittadino italiano trentenne, residente in provincia di Monza, già condannato per stalking, su proposta del questore di Monza Salvatore Barilaro. La misura è stata approvata dal presidente della sezione autonoma "misure di prevenzione" di Milano, Giuseppe Cernuto. Perché "fa notizia"? Perché si tratta del primo caso in Italia che vede applicato il nuovo Ddl contro la violenza sulle donne, entrato in vigore lo scorso 9 dicembre. Tra le "strette" della nuova normativa, c'è infatti l'applicazione del braccialetto elettronico in presenza dei soli "reati spia o minacce". In caso di manomissione l'uomo potrà essere arrestato anche fuori flagranza di reato.

L'incubo vissuto da una ragazza

Il brianzolo al centro di questa vicenda ha diversi precedenti penali: aveva iniziato a perseguitare una giovane con la quale aveva avuto un flirt ma la ragazza non aveva voluto intraprendere una relazione. Da aprile, quando lei lo ha denunciato, nonostante un primo ammonimento del questore, lo stalker non si era mai presentato ai colloqui programmati con gli psicologi e aveva continuato a perseguitare la giovane donna. In un caso eclatante aveva seguito la donna in auto. Auto tappezzata di striscioni con frasi che riguardavano proprio la ragazza: quando era stato fermato dalla polizia, sono stati trovati tre cacciaviti nascosti in macchina.

Condannato in primo grado a un anno e sei mesi di reclusione a fine ottobre, e nonostante la misura cautelare in atto, lo stalker non ha però smesso di tormentare la sua vittima, seguendola ovunque e spaventando anche i suoi amici. Un incubo durato fino a pochi giorni fa. In base alla nuova normativa, è scattata l'applicazione del braccialetto d'urgenza, in presenza del cosiddetto "reato spia". L'uomo ha accettato di indossarlo. L'alternativa era presentarsi dalla polizia ogni tre giorni: ora è obbligato a non avvicinarsi a luoghi frequentati dalla giovane e a rimanere a una distanza di almeno 500 metri da lei.

Come funziona il braccialetto elettronico

Il braccialetto elettronico, noto anche come cavigliera elettronica, è un dispositivo di sicurezza indossabile che permette alle autorità di monitorare la posizione e i movimenti di una persona in tempo reale. Viene utilizzato principalmente per controllare gli individui soggetti a misure cautelari o pene alternative alla detenzione, come nel caso degli stalker. Funziona in modo simile a un sistema di tracciamento GPS, consentendo alle forze dell’ordine di sapere dove si trova l’individuo monitorato in ogni momento. È possibile stabilire perimetri virtuali, noti come “zone di divieto”, che l’individuo non può oltrepassare. Se l’individuo si avvicina a una di queste zone, il sistema invierà un avviso automatico alle autorità competenti. Il sistema è configurato per rilevare situazioni di emergenza, come tentativi di rimuovere o danneggiare il braccialetto. In caso di problemi, viene inviato un allarme immediato alle forze dell’ordine per intervenire.

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