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Venerdì, 26 Aprile 2024
Il mistero / Trento

Cacciatore si suicida dopo aver ritrovato il cadavere di un collega: giallo in Trentino

L'uomo aveva allertato i carabinieri del corpo senza vita di un giovane impegnato in una battuta di caccia. Dopo 24 ore il tragico gesto

Prima ha allertato le forze dell'ordine del corpo senza vita di un giovane impegnato in una battuta di caccia, molto probabilmente ucciso da uno sparo. Poi avrebbe imbracciato il suo fucile e si sarebbe suicidato. Ma oltre a questi dettagli, sul legame tra le morti di due cacciatori e su cosa è realmente accaduto resta il mistero. Il duplice dramma ha come sfondo la piccola comunità di Celledizzo, frazione di circa 350 abitanti di Peio, in Trentino.

Lunedì mattina, nei boschi sopra il paese, è stato trovato morto Massimiliano Lucietti, 24 anni, giovane cacciatore ucciso da un colpo di fucile sparato dal basso verso l'alto, che lo ha raggiunto all'altezza della gola. Passano 24 ore, e un'altra tragedia scuote il piccolo borgo: l'uomo di 59 anni che ha rinvenuto il corpo del giovane, anche lui cacciatore, è stato trovato senza vita, molto probabilmente ucciso per sua stessa mano. 

È stata la famiglia di quest'ultimo a dare l'allarme, preoccupata per la sua assenza. Il 59enne, secondo gli elementi raccolti dai carabinieri, si sarebbe suicidato sparandosi con un fucile da caccia. È stato trovato durante le ricerche dei carabinieri, dei vigili del fuoco volontari e del soccorso alpino nei boschi sopra Celledizzo, in una zona diversa da dove è stato trovato morto Massimiliano Lucietti.

Lunedì mattina, attorno alle 7.45, era stato proprio il 59enne a dare l'allarme e segnalare il cadavere del giovane cacciatore e vigile del fuoco volontario, dipendente della Fucine Film di Ossana, che era uscito presto di casa, da solo, e si era incamminato verso i boschi sopra il paese. Stabilire se via sia un legame tra i due decessi è però ancora prematuro e al momento non ci sono elementi che possano collegare i due fatti. Per chiarire la vicenda sarà fondamentale il risultato dell'autopsia sul corpo del 24enne, che è prevista per mercoledì. E altrettanto importanti saranno gli accertamenti che condurrà il Ris sugli elementi di prova raccolti dai carabinieri della Compagnia di Cles e del Nucleo investigativo di Trento: l'arma, le munizioni e anche un bossolo, quindi un colpo esploso, trovato accanto al corpo di Massimiliano Lucietti, saranno analizzati dai tecnici del Reparto investigazioni scientifiche, che svolgeranno anche delle prove balistiche, scrive l'Ansa.

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