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Lunedì, 29 Aprile 2024
VIOLENZA SULLE DONNE

Femminicidio, se le istituzioni "se ne fregano"

Come sottolinea la Casa delle donne per non subire violenza, non esiste in Italia un'indagine ufficiale aggiornata sulla violenza di genere. Tutti i dati arrivano dal mondo delle associazioni

Come ogni anno, in occasione della Giornata internazionale della donna, la Casa delle donne per non subire violenza di Bologna pubblica un'indagine curata dal gruppo di lavoro del centro, volta ad indagare i dati emergenti dalla stampa nazionale e locale sulle donne uccise nel nostro paese per motivi di genere.

Tutto ciò viene fatto per "colmare un vuoto conoscitivo" sul fenomeno, non soltanto perché poco si sa in Italia di femminicidio, ma anche perché i dati che consultiamo di solito non sono istituzionali e non provengono da nessun ministero. Sono le associazioni a fare le indagini e a fornire studi sul fenomeno. "Lo scopo principale del nostro progetto è quello di mettere in luce il fenomeno della violenza e denunciare l’assenza di dati ufficiali" scrive la Casa delle donne per non subire violenza all'inizio dell'indagine che ha realizzato sui femminicidi in Italia.

Non essendoci dati ufficiali, la prima fonte dello studio è la stampa nazionale. Anche quest'anno un dato è confermato: c'è un forte legame tra femminicidio e violenza di genere, "di cui il primo rappresenta la forma estrema e sicuramente più visibile, e quanto il contrastare l’uno e l’altra richieda di mettere in campo politiche strutturali ed efficaci sia per la protezione delle singole vittime, che per il cambiamento della cultura patriarcale che li sostiene ed alimenta".

Secondo l'indagine in Italia nel 2013 sarebbero stati commessi 134 femminicidi: dati in aumento se confrontati con quelli dal 2005 ad oggi. Insomma mai così tante donne sono state uccise per essere tali.  "La media annuale per i 9 anni in cui abbiamo condotto le indagini, segna 116 casi per anno. E’ necessario tenere in considerazione che i dati da noi rilevati sono sottostimati perché non tutti i delitti vengono riportati dalla stampa" si legge nel report.

Vittime e coloro che compiono la violenza hanno a prevalenza la cittadinanza italiana e solitamente tra vittima e autore c'è una relazione d'intimità: si tratta di marito-moglie, convivente-convivente, figlio-madre, padre-figlia e altre. Infine secondo l'indagine è il nord il luogo geografico della nostra penisola dove il fenomeno è più frequente: qui il 33,6% delle donne sono state uccise, contro il 25,4% del Centro, il 28,4% del Sud e il 12,7% delle Isole.

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