Sisa, la donna travestita da uomo per poter lavorare
Una donna egiziana rimasta vedova ha deciso di andare oltre gli stereotipi: per mantenere la sua famiglia si è spacciata per un uomo. Una maschera che ha indossato per tutta una vita
La signora Sisa è una specie di eroina, per la sua forza e determinazione. Oggi ha 64 anni e alle sue spalle ha una vera e propria storia di resistenza: rimasta vedova mentre era incinta si è trovata davanti a un bivio. Poteva passare l'esistenza a chiedere l'elemosina per mantenere sua figlia. Invece ha deciso di reagire nel modo in cui le era possibile: ha aggirato il divieto del lavoro femminile all'epoca in vigore in Egitto e si è travestita da uomo per poter guadagnare i soldi necessari al sostentamento di sua figlia prima e dei suoi nipoti poi.
Al tempo, nella comunità dell’Alto Egitto dove è nata, esistevano tradizioni che impedivano alle donne di lavorare. Così ha iniziato a indossare un gelbab (lungo abito di lana), una sciarpa e un cappello. Spacciandosi per uomo ha anche fatto lavori logoranti per il suo fisico: costruiva mattoni e case, lavorava nei cimiteri. Così ha spiegato la sua scelta nelle pagine della rivista egiziana Akhbar El Yom:
Ho rifiutato di chiedere l’elemosina finché non è cresciuta mia figlia: ora che è sposata e ha cinque figli avevo pensato che era arrivato il momento di smettere di lavorare. Ma all’improvviso s’è ammalato mio genero e mi sono trovata a doverci andare di nuovo per aiutare la famiglia
Ora Sisa vive al Cairo e lavora come lustrascarpe: "Nessuno qui conosce il mio segreto tranne Dio: ho la voce da uomo, l’ho acquisita durante il mio lavoro nel cimitero". Alla fine conclude: "Cosa mi manca? Vorrei una pensione per mio genero che è invalido e una piccola casa per tutti noi che ora siamo divisi".
