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Lunedì, 29 Aprile 2024
Caso Ceste

Morte Elena Ceste, marito indagato per omicidio volontario

I carabinieri si sono recati a casa di Michele Buoninconti, marito di Elena Ceste, per consegnargli un avviso di garanzia. L'uomo è indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere

ASTI - Nove mesi per ritrovare il suo cadavere. Pochi giorni per ipotizzare un primo colpevole. Colpo di scena nelle indagini sulla morte di Elena Ceste, la casalinga di Costigliole d'Asti scomparsa da casa il ventiquattro gennaio scorso e il cui cadavere è stato ritrovato sabato diciotto ottobre a soli due chilometri da quella che fu la sua casa. Gli inquirenti, infatti, hanno iscritto nel registro degli indagati il marito della donna, Michele Buoninconti. Pesantissime le ipotesi di reato verso l'uomo, che è indagato per "omicidio volontario" e "occultamento di cadavere". 

La svolta nelle indagini è stata segnalata dalla trasmissione "Mattino cinque", la cui inviata ha riferito che venerdì mattina i carabinieri si sono presentati a casa del marito della donna, vigile del fuoco, per consegnargli un avviso di garanzia. Sono stati gli stessi inquirenti a specificare che per il momento si tratta di un "atto dovuto". L’uomo, finora, era stato ascoltato più volte in procura, ma solo in qualità di testimone, essendo l'ultimo ad aver visto la moglie viva.

Secondo il racconto di Buoninconti, infatti, la mattina della scomparsa Elena gli aveva chiesto di accompagnare i quattro figli a scuola - cosa che faceva sempre la donna - perché non si sentiva bene. Alcuni particolari del racconto dell’uomo non avevano mai convinto fino in fondo gli investigatori: dal ritrovamento degli abiti agli orari.

Dopo il ritrovamento del corpo, scoperto in un canale di scolo a due chilometri da casa Ceste, e la conferma del dna, il marito si era chiuso in casa e sembra si fosse sfogato con gli amici, ammettendo che la situazione si faceva "sempre più difficile". Era stato lui stesso, in una delle poche dichiarazioni, ad ammettere che era "strano", perché "in quel posto l’avevo cercata anche io". Una versione, questa, che sarebbe confermata anche da una testimonianza, raccolta sempre da Mattino cinque, di una donna del paese. "La mattina del 24 gennaio 2014 - ha riferito la testimone - ho visto Michele che entrava in quel vivaio e sembrava che cercasse la moglie, mi ha osservato ma non ha parlato". 

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