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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il blitz / Caserta

La truffa dei finti matrimoni: fino a 6.500 euro per un permesso di soggiorno

L'operazione dei carabinieri nelle province di Napoli, Caserta, Bergamo e Milano: 18 persone in manette

Matrimoni combinati per ottenere il permesso di soggiorno, organizzati da Nord a Sud, per un giro d'affari di oltre 200mila euro. Nella mattina di oggi, mercoledì 12 ottobre, è scattata una maxi operazione tra le province di Napoli, Caserta, Bergamo e Milano, che ha visto impegnati i Carabinieri della Compagnia di Caserta con il supporto di quelle territorialmente competenti. I militari, al termine di un'indagine condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 18 soggetti gravemente indiziati, a vario titolo, per associazione per delinquere finalizzata a favorire l’illecito ingresso e l’indebita permanenza nel territorio italiano di stranieri clandestini e irregolari.

Fino a 6500 euro per un matrimonio combinato

L’attività investigativa, avviata nel luglio 2019, ha consentito di individuare una consolidata consorteria che aveva come finalità principale il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina sul territorio italiano attraverso lo schema del cosiddetto “matrimonio di comodo” tra cittadini italiani compiacenti, che percepivano in cambio della loro disponibilità un corrispettivo in denaro, e cittadini extracomunitari, ai quali venivano richiesti fra 5.000 e 6.500 euro in contanti, che potevano poi così richiedere il rilascio del permesso di soggiorno.

Un giro d'affari da 200mila euro

L’attività tecnica esperita consentiva di ricostruire le ramificazioni del sodalizio localizzandone i componenti nei comuni di Napoli, Castel Volturno, Mondragone, San Cipriano d’Aversa e Avezzano. Nel corso dell’attività d’indagine, inoltre, sono stati riscontrati più di quaranta matrimoni fittizi ed è stato accertato un volume di affari di quasi duecentomila euro quale provento dell’attività delittuosa. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte a indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

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