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Sabato, 27 Aprile 2024
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Berlino, bruciati vivi in una sauna: tra le vittime anche un italiano

Francesco Fabiani, un 49enne che da tempo viveva in Germania per lavoro, è morto nel rogo scoppiato nella "Steam works – The house of desire", noto club gay berlinese. La polizia teme si tratti di un attenato

Era andato a cercare un momento di relax ma ha trovato solo una morte atroce. Francesco Fabiani, un 49enne di Petritoli che si trovava in Germania per lavoro, è morto in un incendio scoppiato in un noto club di Berlino. La tragedia si è consumata a Berlino alla Steam works – The house of desire, una sauna nella cantina di un edificio del quartiere di Schoeneberg, nella parte est della città, nota per essere frequentata anche da gay.

Sul sito del locale ora campeggia una foto con bandiera arcobaleno e i ringraziamenti per l'opera dei soccorritori che sono riusciti a salvare 27 persone dal rogo. "I nostri pensieri vanno ai parenti delle vittime".

l momento dell’incendio erano presenti una trentina di persone. Le tre vittime sono rimaste intrappolate nel locale descritto dagli inquirenti come un labirinto di oltre 60 stanze private e un’area sauna di oltre 40 metri quadrati. Inizialmente l’identità dei deceduti non è stata resa nota, vista la necessità di identificare i cadaveri. Ieri invece i familiari, che si sono recati a Berlino, hanno effettuato il riconoscimento: una delle vittime è proprio Fabiani. Una quarta persona, non ancora identificata, è invece ricoverata in ospedale in gravissime condizioni e lotta tra la vita e la morte.

Le fiamme sono divampate intorno alle 22,30 di domenica sera e a lanciare l’allarme è stato il gestore della sauna. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco con circa 80 uomini: le operazioni sono state rese difficili dal buio e dal fumo che aveva invaso il locale, ma anche dal dover controllare singolarmente tutte le piccole stanze chiuse. I superstiti sono già stati tutti interrogati dagli inquirenti per accertare le cause dell’incendio. Non si esclude che possa essersi trattato di un attentato.

Fabiani cinque anni fa aveva lasciato Petritoli per andare a lavorare in Germania nella pizzeria di un centro commerciale. Negli ultimi tempi, infatti, era stato impiegato presso l’azienda agroalimentare Aurelio Monaldi di Petritoli e presso l’hotel San Paolo di Montegiorgio. Francesco lascia la sua compagna tedesca, un’infermiera con cui aveva avuto una lunga storia d’amore, e tre sorelle.

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