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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'allarme dei passanti / Milano

Il ragazzo di 26 anni trovato morto seminudo in un ruscello

Identificato il giovane trovato morto lunedì a Mezzate (Peschiera Borromeo, Milano): sarebbe stato stroncato da un malore

Gli abiti a terra, sul ciglio del ruscello. Lui nel canale al lato della strada, ormai senza vita. È morto così Francesco G., il ragazzo di 26 anni trovato cadavere lunedì pomeriggio (16 ottobre) in un fiumiciattolo che scorre accanto alla strada vicinale Mezzate in un'area boschiva a Peschiera Borromeo, nel Milanese. L'allarme è scattato alle 14.35, quando due passanti hanno notato il corpo nell'acqua - solo con gli slip indossati - e lo hanno tirato fuori. Immediatamente sono arrivati i soccorritori del 118, con un'ambulanza e un'auto medica, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo, nonostante abbiano cercato a lungo di far ripartire il suo cuore praticandogli il massaggio cardiaco. 

È toccato poi ai carabinieri e agli agenti della locale identificare il giovane, nato nel giugno del 1997 a Milano e residente proprio a Peschiera, poco lontano dal luogo della tragedia. Sul corpo del 26enne, che pare soffrisse di problemi psichici, non sono stati trovati segni di violenza, un dettaglio che lascia presumere che la vittima sia morta probabilmente per un malore. Gli stessi militari hanno rintracciato poco distante, poggiati a due passi dal ruscello, gli abiti del ragazzo, sul cui corpo è stata comunque disposta l'autopsia.

È verosimile, secondo i primi accertamenti, che il giovane si sia spogliato per entrare in acqua e che si sia poi accasciato restando lì fino a quando i due passanti lo hanno trovato.

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