rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Giustizia

Peculato, chiesto rinvio a giudizio per Gasparri

L'accusa si riferisce ai 600 mila euro per il funzionamento del gruppo del pdl che l'ex ministro avrebbe speso per la propria assicurazione sulla vita. "Non ho mai sottratto nulla, è una vicenda kafkiana"

La procura di Roma chiede il rinvio a giudizio del senatore forzista Maurizio Gasparri per peculato. L'accusa si riferisce all'appropriazione di 600mila euro destinati al funzionamento del gruppo Pdl, che l'ex-ministro avrebbe speso per la polizza a vita a suo nome. Il denaro è stato successivamente restituito: "Non mi sono appropriato di nulla" replica Gasparri.

La richiesta di rinvio a giudizio è firmata tra gli altri dal procuratore Giuseppe Pignatone. La polizza è stata stipulata il 22 marzo 2012 e gli inquirenti spiegano che Gasparri procedette "al riscatto anticipato della polizza in data 1 febbraio 2013 (liquidata in 610.697 euro) e alla restituzione della somma di 600mila euro al Gruppo Pdl Senato con due bonifici di 300 mila euro ciascuno, rispettivamente in data 20 febbraio 2013 e 12 marzo 2013 a seguito di specifiche richieste della direzione amministrativa del Gruppo".

"Una vicenda kafkiana: non ho sottoscritto alcuna polizza sulla vita né ho fatto uso improprio delle somme che mi erano destinate quale Presidente del gruppo Pdl Senato - ha detto il forzista - ritenevo di aver chiarito e documentato le mie ragioni e la verità dei fatti ma, a quanto pare, questo finora non è bastato. Confido che un esame più sereno e giuridicamente più corretto dei fatti che mi interessano possa consentire una definitiva chiarificazione e la conclusione di una vicenda che definire 'kafkiana' è riduttivo".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Peculato, chiesto rinvio a giudizio per Gasparri

Today è in caricamento