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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il mistero / Firenze

Kata scomparsa: nuova ispezione con gli autospurghi, 10 giorni senza una sola traccia

Da sabato 10 giugno la bambina di 5 anni è un fantasma. Nemmeno una vera traccia da seguire. La famiglia ha ingaggiato come consulente Luciano Garofano. Attesa per capire se la "nuova" telecamera puntata su quel cortile di Firenze abbia ripreso qualcosa. Nuova maxi-ispezione in corso

Scoperta una nuova telecamera di un privato, che non era stata individuata durante i precedenti sopralluoghi, e che punta proprio sull'area adiacente al cortile in cui si sarebbe consumato il rapimento di Kata, la bambina svanita nel nulla 9 giorni fa a Firenze. I carabinieri hanno individuato la telecamera di un privato cittadino che copre l'ingresso di un'area adiacente al cortile dell'ex hotel. Secondo gli inquirenti se qualcuno si fosse realmente allontanato da quell'area, scavalcando il muro di cinta del cortile dello stabile, potrebbe essere stato ripreso. Si cerca una minima traccia da seguire.

Nove giorni senza una traccia di Kata

Potrebbe essere la svolta, per capire se Kata sia mai uscita e con chi da quel palazzo. Non c'è alcuna certezza che i rapporti conflittuali tra bande per il racket delle stanze dell'ex hotel Astor sia lo sfondo del dramma, anche se resta l'ipotesi principale. Nessun segno della piccola nella maxi ispezione (che continuerà oggi) dei carabinieri nei controsoffitti e nelle fondamenta.

La "nuova" telecamera potrebbe aver ripreso il rapimento: potrebbe infatti aver filmato i movimenti della bambina e i sequestratori che scappano scavalcando il muro: è l'unico modo per uscire dalla struttura senza passare dal cancello, in teoria. Sabato 10 giugno dalle 15 la bimba non è più uscita secondo i video disponibili: la si vede mentre sale dalla scala esterna al terzo piano e mentre scende nuovamente nel cortile. Poi, il nulla.

Nel cuore dell'Italia c'è una bimba di 5 anni scomparsa nel nulla

Dopo lo sgombero della scorsa settimana di tutti gli occupanti, sono entrati in azione nel palazzo esperti che utilizzano attrezzature hi-tech per trovare cunicoli e intercapedini anche dietro le pareti. Nel tardo pomeriggio, gli specialisti dell'Arma hanno trovato un'intercapedine con accesso dal giardino, ma non vi è alcuna certezza che Kata sia mai stata lì. Hanno bucato il tetto, sfondato pareti, invano.

Nel cuore dell'Italia c'è una bimba di 5 anni scomparsa nel nulla. Si cerca Kataleya. Si sta tentando di individuare almeno la via di fuga utilizzata (non ci sono certezze neppure su quella) da chi l'ha portata via. La certezza su come la bimba peruviana sia uscita dall'edificio non c'è. La famiglia ha ingaggiato come consulente un nome d'eccezione, Luciano Garofano, già comandante del Ris di Parma. "Mia esperienza a disposizione per ritrovare Kata", ha detto il generale in congedo dell'Arma dei Carabinieri.

Come è possibile che i sequestratori non abbiano lasciato neanche una traccia, in una delle città più sorvegliate in Italia dalle telecamere, in un quartiere molto popoloso, con decine di balconi e terrazze che si affacciano proprio su quel cortile finito poi nei servizi di tutti i telegiornali? La domanda al momento è senza risposta.

Ripresa la maxi ispezione

Prima delle 9, lunedì, è ripresa la maxi ispezione dei reparti speciali dei carabinieri, tra cui Ros, Gis e Sis, nell'hotel Astor alla ricerca di indizi utili. Le operazioni odierne dovrebbero completare il programma di controllo approfondito della struttura e delle sue pertinenze. Vengono usati anche due autospurghi per pulire i pozzi neri.

Ricerche e accertamenti all'ex Astor (foto FirenzeToday)

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