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Sabato, 27 Aprile 2024
CRONACA

Lavitola ai domiciliari, anzi no: manca il braccialetto

Il Tribunale del Riesame di Napoli ha concesso all'ex direttore di "Avanti" gli arresti domiciliari. Il legale, però, denuncia: "E' ancora in carcere. Il ministero non ci fornisce il braccialetto"

L'ordine del Tribunale del Riesame di Napoli era stato: "Braccialetto e via a casa". Destinatario del provvedimento, Valter Lavitola, condannato a due anni e otto mesi per tentata estorsione ai danni di Silvio Berlusconi. L'ex direttore di "Avanti" insomma è libero di tornare a casa, a patto che abbia il braccialetto per il controllo a distanza. Ed è proprio qui che nasce l'intoppo. 

Lavitola, che tecnicamente da giovedì è costretto ai domiciliari e non più alla detenzione, è ancora nel carcere di Secondigliano perchè il ministero della Giustizia non gli ha ancora fornito il braccialetto elettronico. A denunciare la situazione è il legale, Gaetano Balice, che ha spiegato: "Lavitola si trova in una situazione paradossale. Per la giurisdizione dovrebbe trovarsi già a casa, ma l'adempimento amministrativo non è stato ancora completato". 

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