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Venerdì, 26 Aprile 2024
Bimbo morto a Ragusa

Loris, parla il papà di Veronica: "Ecco perché non è stata la mia principessa"

Per la prima volta parla il papà di Veronica Panarello: "Non è stata lei. Come ha fatto a fare tre piani di scala con il cadavere in braccia?". Il ricordo: "Quando andai via, soffrì molto"

ROMA - E' una delle figure chiave della sua vita difficile. E' il punto di svolta della sua esistenza. E, soprattutto, sarebbe la causa di quei tanti giorni fatti di buio e depressione che gli inquirenti hanno ricostruito con fatica. Quando lui andò via da casa, Veronica aveva solo quattordici anni. Negli anni dopo vennero, secondo i pm, due tentativi di suicidi, la scelta di lasciare la casa di famiglia e una gravidanza a soli diciassette anni. Ma oggi più di allora, Francesco Panarello - il padre di Veronica, la donna accusata di aver ucciso suo figlio Andrea Loris Stival -, non ha intenzione di lasciare da sola "la mia principessa", come la chiama. 

Francesco, cinquantacinque anni, racconta il Corriere della Sera, "non vuole sciogliere ancora il rebus se sia davvero il padre naturale oppure solo quello anagrafico". Già, perché proprio la scoperta di questa "verità", sarebbe una delle cause della vita così difficile di Veronica. Una vita difficile che, però, ne è convinto il cinquantacinquenne, non l'ha trasformata in assassina. 

L'uomo descrive Veronica Panarello come una mamma attenta e premurosa e dopo giorni di silenzi e voci incontrollate, ha scelto di dire la sua verità. E la sua versione dei fatti, contestando la ricostruzione di carabinieri e polizia. "Come avrebbe potuto Veronica, piccola, esile, fare tre piani di scala con il cadavere del bambino in braccio, in pieno giorno, portarlo nel canale e buttarcelo dentro? - sottolinea l'uomo - Non è stata Veronica - assicura -. Ci è piovuto addosso tanto fango".

E se non è stata sua figlia, è inevitabile che il killer sia ancora in libertà. Forse, ammette l'uomo, coperto proprio dalla venticinquenne, che - giura papà Francesco - non sapeva dov'era il Vecchio Mulino, nonostante le telecamere raccontino un'altra verità. "Hanno detto che Veronica conosceva bene il Vecchio Mulino perché da piccola andava a prendere l'acqua laggiù? Non è vero - spiega - Noi bevevamo acqua minerale in bottiglia. E io non facevo il contadino nelle serre laggiù: ho sempre fatto il camionista". 

Ricordi di una vita insieme, che vedeva Veronica felice con sua mamma e suo padre. Prima che tutto cambiasse per sempre. Francesco conferma che dodici anni fa, quando si separò dalla moglie Carmela, la piccola di casa ne soffrì molto. "Fu allora - ricorda - che volle andarsene via dalla famiglia, con Davide Stival. E io la lasciai andare". 

Ma i rapporti tra loro, giura, non sono mai precipitati. Tanto che papà Francesco è stato uno dei primi ad andare da Veronica, il giorno che fu trovato il corpo di Loris. "Le ho detto di farsi forza - conclude - e che non l'avrei mai lasciata sola".

Andrea Loris Stival ucciso a Santa Croce Camerina | Foto Infophoto

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