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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Luca Sacchi, il dolore del papà: "Era un ragazzo pulito, Anastasiya è stata accolta come una figlia"

Alfonso Sacchi riesce a stento a trattenere le lacrime: "Quel giorno Luca mi ha detto che mi voleva bene, mi è rimasto negli occhi quel sorriso". La sua fidanzata? "Spero che ne esca pulita, se recita così bene è la regina di Hollywood"

"Io esco sempre intorno alle 7 per andare al ristorante. Lui quella sera doveva farsi una puntura per il mal di schiena, poi mi ha dato un bacio e mi ha detto che mi voleva bene, gli ho detto anche io e quella è stata l'ultima volta che l'ho visto". Sono le parole di Alfonso Sacchi, il padre di Luca, il 24enne ucciso da un colpo di pistola alla testa la scorsa settimana a Roma. Con la voce rotta dall’emozione, Sacchi spiega di non aver mai avuto dubbi sul fatto che Luca fosse un ragazzo a posto. "Mio figlio era sempre sereno e con il sorriso sul volto, ha sempre fatto sport fin da piccolo, era la sua passione”, racconta nel corso di una conferenza stampa convocata dalla famiglia "per fare chiarezza" dopo le numerose indiscrezioni emerse.

Il padre del ragazzo ucciso: "Luca era un bravo ragazzo"

"Lo conoscevano tutti come il bravo ragazzo che era, se poteva aiutare qualcuno lo faceva, era buono e io gli dicevo sempre di non fidarsi era un ragazzo pulito e si vedeva".  

Riguardo alle ipotesi investigative che parlano di una presunta trattativa legata a una compravendita di droga, spiega: "Mio figlio era all'oscuro di tutto questo, non aveva bisogno di niente, aveva il suo lavoro e per tutto quello che faceva mi chiedeva il permesso o un parere". E ancora: "Ha pochi amici e mi sembrano tutti bravi, io gli dicevo sempre di non fidarsi della gente ma non perché avevo dei dubbi su chi frequentava, glielo dicevo come farebbe qualsiasi padre con un figlio che esce di casa".

"Spero che Anastasiya sia pulita, altrimenti è una diva di Hollywood"

"Anastasiya, l'abbiamo accolta in casa, era come una figlia Spero con tutto il cuore che sia pulita. Se recita così bene è una diva di Hollywood" dice ancora Sacchi. La decisione di parlare con i giornalisti, secondo qualcuno, potrebbe sottolineare una presa di distanza da Anastasiya, anche se l'avvocato Salice predica prudenza: "Lo sottolineo, al momento, non risulta indagata. Non bisogna colpevolizzarla. Non abbiamo mai detto che è immorale difenderla, forse c'è stato un malinteso, ma smentiamo categoricamente. Abbiamo parlato di incompatibilità processuale, ma non di immoralità. Speriamo che Anastaiya non c'entri nulla, al momento lei è parte offesa. Speriamo possa chiarire la sua posizione". 

Un pensiero sottolineato anche dal padre di Luca: "Mi auguro che ne esca pulita, altrimenti al dolore si aggiungerebbe altro dolore. Per me lei è una brava ragazza. Se lei recita così bene, allora è la regina di Hollywood. E' stata con noi sempre, poi dopo la morte di Luca è sparita. Abbiamo avuto solo contatti telefonici". 

L'ultimo saluto: "Il suo sorriso mi è rimasto negli occhi"

Il papà di Luca Sacchi ha voluto ricordare come il figlio fosse una persona disponibile e attenta agli altri. Poi, il tormentato ricordo sull'ultima volta che lo ha visto: "Mi ha detto che mi voleva bene: mi è rimasto negli occhi con quel sorriso". 

Gli amici di Luca Sacchi e le indagini

Il padre di Luca Sacchi si è soffermato sulla figura di Giovanni Princi, l'amico della coppia il cui nome viene citato nel decreto di fermo di Del Grosso e Pirino: "Andavano al liceo classico insieme e poi si erano persi di vista; soltanto negli ultimi cinque mesi si erano riavvicinati. Luca era uno sportivo e non andava in giro né con la droga né con armi in tasca. Giovanni era suo amico e andavano in moto insieme, ma non è mai venuto a casa nostra".

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