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Domenica, 28 Aprile 2024
Sanità

Sanità: "Entro il 2023 un italiano su tre resterà senza medico di famiglia"

L'allarme dell'Enpam, l'ente previdenziale dei camici bianchi: le nuove leve non bastano a rimpiazzare i medici prossimi al pensionamento. "Se non si interviene sul territorio rimarranno solo i pazienti"

Entro sette anni 20 milioni di italiani dovranno dire addio al medico di famiglia e di conseguenza un assistito su tre potrebbe restare senza il suo dottore di fiducia. Il motivo è se vogliamo anche banale: molti medici sono ormai prossimi al pensionamento e i giovani che decidono di aprire uno studio di medicina generale non sono abbastanza per rimpiazzarli.

Fanno riflettere i numeri diffusi dall'Enpam, l'ente previdenziale dei camici bianchi, riportati oggi da Paolo Russo sulla Stampa

L'allarme riguarda soprattutto il Nord Italia: in Piemonte, ad esempio, nei prossimi sette anni lasceranno lo studio 1173 medici di famiglia, in Lombardia 2776, in Veneto 1600, in Liguria 527. 

Insomma, entro il 2023 andranno in quiescenza ben 21mila medici di famiglia: oltre 16mila non saranno rimpiazzati dalle nuove leve. Secondo i dati Fimmg, le Regioni che programmano l’accesso alla professione non vanno oltre i 900 borsisti l’anno, mentre i pensionamenti accelerano.

Il motivo è sopratutto economico: "I giovani che scelgono la specialistica, come chirurgia od ortopedia, possono contare su una retribuzione mensile di 1700 euro. I borsisti che aspirano a diventare medici di famiglia a malapena raggiungono gli 800 euro", denuncia  a 'La Stampa' il presidente dell’Enpam, Alberto Oliveti. Che avverte: se non si aumentano i posti nelle scuole post-laurea di medicina generale "sul territorio rimarranno solo i pazienti". 
 

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