Mistero di Medjugorje, Papa Francesco 'apre' sulle apparizioni?

A pochi giorni dalla visita di Bergoglio a Sarajevo la Santa Sede si prepara a pronunciare l’ultima parola sulle apparizioni di Medjugorje. La relazione della commissione di indagine vaticana, presieduta dal Cardinal Ruini, è stata consegnata a Papa Francesco e quindi al Sant’Uffizio.

Lo stesso Pontefice - riporta Il Corriere della Sera - si è fatto scappare una mezza ammissione: "Siamo lì lì per prendere decisioni". E il 'verdetto' potrebbe arrivare già in una delle prossime riunioni plenarie della Congregazione per la Dottrina della Fede, che si riunisce l’ultimo mercoledì del mese. L’ultima parola spetterà a Bergoglio. 

COSA DECIDERA' LA SANTA SEDE - Sull’esito dell’indagine, però, il Vaticano non si sbilancia. Il cardinale Ruini ha parlato di "una proposta articolata" il che potrebbe significare che la Chiesa non esprimerà un giudizio netto sulla veridicità della apparizioni e potrebbe riconoscerne solo alcune. Del resto la questione è complessa.

IL MISTERO DI MEDJUGORJE- Le apparizioni avvengono dal giugno del 1981: sono sei i bambini testimoni delle apparizioni, tre dei quali sostengono di vedere la Madonna tutti i giorni. 

"Sono passati già 34 anni. La Vergine mi ha scelto per essere suo strumento, uno strumento nelle sue mani e nelle mani di Dio", dice Ivan Dragicevic, uno dei veggenti. "Credetemi - prosegue - non è facile, non è affatto semplice stare con Maria tutti i giorni, parlare con lei ogni giorno, essere con lei in paradiso tutti i giorni".

I DUBBI DI FRANCESCO - Ma lo stesso papa Francesco sembra dubitare del numero spropositato di queste apparizioni."La Madonna è Madre e ama tutti noi! - ha detto nel 2013 a Santa Marta - Non è un capo ufficio della posta, per inviare messaggi tutti i giorni! Queste novità allontanano dal Vangelo, allontanano dallo Spirito Santo...".