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Venerdì, 26 Aprile 2024
Immigrazione

Mediterraneo di sangue, affonda gommone: morti cinque migranti

Ennesima strage di migranti nel Canale di Sicilia. Soccorsi in sessantuno, ma si cercano dispersi. Nella notte salvate 763 persone, in due giorni 1771 migranti sono sbarcati in Italia

ROMA - Dopo i venti morti di sabato, ancora sangue in mare. Nuova tragedia dell'immigrazione nel Canale di Sicilia, sempre più preso d'assalto dai migranti alla disperata ricerca di un punto d'approdo in Italia. Lunedì mattina un gommone semiaffondato è stato soccorso: sono stati recuperati i cadaveri di cinque immigrati, mentre sessantuno naufraghi sono stati tratti in salvo. Secondo il loro racconto, a bordo dell'imbarcazione ci sarebbe stata un'ottantina di persone: si cercano i dispersi.

La fregata Zeffiro, la corvetta Urania ed un elicottero EH101 decollato da Lampedusa, informa un comunicato della Marina, hanno prestato assistenza al gommone semiaffondato in cooperazione con la nave mercantile Genmar Compatriot, che ha imbarcato i migranti e i corpi delle cinque vittime con l'ausilio della motovedetta CP905 delle Capitanerie di Porto.

Quattro navi della Marina Militare hanno invece affrontato, durante la notte, diverse situazioni di emergenza. E i numeri continuano a crescere di ora in ora. Solo nella notte tra domenica e lunedì, gli uomini impegnati nell'operazione Mare Nostrum hanno tratto in salvo 763 persone, portando così a 1771 il totale dei migranti giunti in Italia negli ultimi giorni. 

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