Tangenti su case vacanze bimbi: arrestato ex dirigente comunale
I fatti nel periodo dell'amministrazione Moratti. L'accusa, per la Finanza, è di corruzione e turbativa d'asta, forse giro di tangenti pagate dagli imprenditori al dirigente del Comune per gli appalti
Oltre 38 milioni di euro per la gestione delle 'case vacanze' a una società che non ne aveva alcun requisito. Con l'accusa di truffa e corruzione sono state arrestate questa mattina a Milano tre persone che all'epoca della Giunta Moratti si occupava di quelle che una volta erano chiamate 'colonie'.
In carcere, tra gli altri, è finito un funzionario del settore famiglia del comune. L'uomo è Patrizio Mercadante, che ai tempi lavorava con l'ex assessore Mariolina Moioli.
Un'ordinanza di custodia cautelare ha colpito anche Dario Zimbelli della Borgunitour, la società turistica che fa a capo all'Ente turistico sociale italiani (Etsi), a sua volta di proprietà della Cisl di Bergamo, e un avvocato milanese.
Nell'inchiesta coordinata dai pm Pradella e Siciliano e dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo, con al centro irregolarità nelle gare di appalto di alcune case vacanza per anziani e bambini durante la precedente giunta, viene contestato una mazzetta da centomila euro relativa a consulenze fittizie.
I militari della Guardia di Finanza di Milano oltre agli arresti e alla misura interdittiva stanno effettuando una serie di perquisizioni anche nell'hinterland.
TANGENTI. Secondo i pm Pradella e Siciliano sarebbero stati distribuiti 38 milioni di euro di appalti per la gestione delle case vacanza a una società che non aveva alcun requisito per ottenerle. In cambio al funzionario comunale, che è stato anche responsabile del comitato elettorale dell'ex assessore del Pdl Mariolina Moioli, sarebbero stati versati 100mila euro per consulenze inesistenti.
I FATTI. "La società turistica Borbunitour, con sedi a Bergamo e Treviglio, è finita nel mirino della procura di Milano per fatti avvenuti tra fine maggio e inizio giugno 2011 - ricostruisce il Sole24Ore -. Un anno fa erano già state riscontrate dagli inquirenti una serie di "incongruenze" sui bilanci societari e sulla documentazione presentata dalla società durante la partecipazione ad un bando di gara per la gestione e la ristrutturazione di case vacanze per minori. I dettagli. In particolare, la società turistica avrebbe vinto nel marzo 2011 due appalti, del valore di 28,6 milioni, e poi si sarebbe di nuovo aggiudicata un terzo bando con cui avrebbe ottenuto l'affidamento di servizi integrativi per la gestione delle residente per minori a Pietra Ligure e a Cesenatico. Secondo gli inquirenti però non avrebbe avuto i requisiti per vincere l'appalto, e li avrebbero dichiarati in modo fittizio. A destare i sospetti del procuratore sarebbe stato proprio quest'ultimo affidamento, e da lì le indagini si sarebbero spostate alla gestione complessiva dei servizi sociali di Milano negli ultimi anni. (In collaborazione con Milano Today)