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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Caserta

Furti, spari e minacce al fratello: sindaco 'costretto' a dimettersi

Marcello De Rosa ha rassegnato le dimissioni da primo cittadino di Casapesenna, nel casertano, dopo che tre persone incappucciate avevano picchiato il fratello 47enne

Ancora una volta, la paura ha la meglio sulla giustizia. Marcello De Rosa, sindaco di Casapesenna, un piccolo Comune in provincia di Caserta, ha rinunciato al suo incarico neanche 48 ore dopo l'attentato subito dal fratello Luigi, aggredito e malmenato da tre persone, che hanno anche esploso un colpo di fucile contro il finestrino della sua automobile.

Questa mattina il sindaco ha rassegnato le sue dimissioni. Secondo quanto riporta CasertaNews, De Rosa non avrebbe intenzione di mettere ancora a repentaglio la vita dei suoi familiari, e dopo aver riflettuto in questo fine settimana ha deciso di gettare la spugna. 

Già sotto scorta

La situazione dell'ormai ex sindaco di Casapesenna era già precaria, l'uomo era già sotto scorta dopo un'anomala rapina subita dai suoi familiari. Quel primo episodio spinse la Prefettura ad assegnargli la scorta, ma dopo l'aggressione al fratello Luigi la situazione è diventata insostenibile.

L'aggressione

L'attentato a Luigi De Rosa, fratello 47enne del sindaco di Casapesenna,è avvenuto il 2 dicembre scorso, in una zona di campagna in località Callitto. L'uomo è stato avvicinato da tre persone con il volto coperto, che prima lo hanno paralizzato e poi lo hanno aggredito con calci e pugni, prima di distruggere il vetro dell'auto con un colpo di fucile.

Minacce camorriste 

 “Digli a quel bastardo di tuo fratello che se ne deve andare dal Comune”: una minaccia chiarissima, che Luigi De Rosa attribuisce alla criminalità organizzata: “E’ stato un chiaro atto intimidatorio da parte della camorra, l’accento di quelle persone era facilmente riconoscibile”.

“Sicuramente si tratta della criminalità organizzata – ha raccontato Luigi De Rosa – perché il modus operandi è tipico di questa gente. La mia famiglia, in questo momento, è sconvolta”. Stamattina l’uomo è stato soccorso da un’ambulanza ma non ha riportato gravi ferite, solamente tanta paura per un episodio che non dimenticherà per tutta la vita. Il sindaco Marcello De Rosa, visibilmente scosso da quanto successo e con le lacrime agli occhi, ha invece preferito non parlare lasciandosi andare solamente ad un “per adesso è meglio non dire niente”.

Lo 'sfogo' con Zagaria

I tre incappucciati autori dell'aggressione al fratello del sindaco Marcello De Rosa sono state denunciate, ma da quanto rivelato dalla vittima e dal modus operandi, tutto lascia pensare ad una intimidazione camorrista. Atto arrivato qualche giorno dopo lo ‘sfogo’ in aula del capoclan dei Casalesi Michele Zagaria, che nell’udienza del processo a carico dell’ex sindaco Fortunato Zagaria ha affermato: “Se contavo qualcosa a Casapesenna non mi sarei fatto abbattere la casa di mio fratello (ordinanza firmata proprio da Marcello De Rosa) o sequestrare la casa di mia sorella”. A questo punto bisogna capire se le cose possano essere correlate.

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