rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
la decisione

Morte di Desirèe Mariottini, in Cassazione cadono alcune accuse: ci sarà un appello bis

La 16enne di Cisterna di Latina è deceduta il 19 ottobre del 2018 a causa di un mix di droghe, dopo essere stata abusata in un immobile abbandonato di via dei Lucani nel quartiere San Lorenzo a Roma

Ci sarà un processo d'appello bis sull'omicidio di Desirèe Mariottini, la 16enne di Cisterna di Latina deceduta il 19 ottobre del 2018 a causa di un mix di droghe, dopo essere stata abusata in un immobile abbandonato di via dei Lucani nel quartiere San Lorenzo a Roma. Lo ha deciso la prima sezione penale della Cassazione, dopo la camera di consiglio svolta questo pomeriggio, in cui ha esaminato i ricorsi presentati dalle difese dei quattro imputati contro la sentenza pronunciata dalla Corte d'assise d'appello di Roma nel novembre 2022. 

In Cassazione sono cadute alcune delle accuse nei confronti dei quattro imputati nel processo per la morte della 16enne. I supremi giudici della prima sezione penale hanno disposto un Appello bis per Mamadou Gara, condannato all'ergastolo, in relazione all'accusa di omicidio, per Brian Minthe, condannato a 24 anni e mezzo in appello, in relazione all'accusa di cessione di stupefacente, per cui cade anche un'aggravante. Per Yousef Salia, condannato all'ergastolo, cade l'accusa di violenza sessuale ma il ricorso è stato rigettato nel resto. I supremi giudici hanno fatto cadere un'aggravante anche per Alinno Chima, condannato in Appello a 27 anni. Oggi in udienza il sostituto procuratore generale della Cassazione Simone Perelli aveva chiesto di confermare tutte le condanne per gli imputati.

Sconforto e rammarico da parte della famiglia della giovane. ''È un dispositivo complesso, e andranno lette le motivazioni relativamente ai giudizi di rinvio. Quello che ha sconvolto i familiari è la non conferma dell'accusa di violenza sessuale per uno degli imputati anche se resta la condanna all'ergastolo''. Così, dopo la sentenza della Cassazione, l'avvocato Claudia Sorrenti, che assiste Serena Mariottini, zia di Desirèe. ''La mamma è sconvolta, anche se l'accusa di omicidio per tre imputati è stata confermata. È una sentenza che farà discutere'' conclude.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morte di Desirèe Mariottini, in Cassazione cadono alcune accuse: ci sarà un appello bis

Today è in caricamento