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Sabato, 27 Aprile 2024
condanna definitiva / Arezzo

Condannato per omicidio stradale, poi la pena ridotta: 3 anni di lavori socialmente utili

Nell'incidente era morta una ragazza di 22 anni. "Dopo 9 mesi di attesa - scrive sui social la sorella di Federica - ci ritroviamo con una sentenza definitiva che prevede solo 3 anni di lavori socialmente utili, il minimo sindacale". La storia

Tre anni di lavori socialmente utili. È questa la pena che dovrà scontare l'unico imputato per la tragica morte di Federica Canneti, la ragazza di 22 anni deceduta in un incidente stradale avvenuto nell'ottobre del 2022 lungo la strada regionale N.71, vicino l'abitato di Vitiano, in provincia di Arezzo. Il condannato è un 23enne di origini indiane, accusato di omicidio stradale aggravato dal reato di lesioni personali provocate a un'altra delle persone coinvolte nell'incidente.

Che cosa era successo: l'incidente in cui è morta Federica Canneti

L'incidente si è verificato la notte dell'8 ottobre 2022 sulla strada regionale N.71 in Valdichiana, tra Castiglion Fiorentino e Arezzo. Tre le automobili coinvolte: una Kia, che viaggiava in direzione Arezzo, una Volkswagen T-Roc e una Nissan Juke che invece marciavano da Arezzo verso Castiglion Fiorentino, una davanti all'altra. L'incidente è avvenuto intorno alle 23,30. Già dalle indagini c'erano pochi dubbi che fosse stato il conducente della Kia a perdere il controllo della propria vettura e a impattare contro la T-Roc e poi frontalmente contro la Juke.

La sentenza definitiva e la rabbia dei familiari

Come riporta ArezzoNotizie, la sentenza definitiva è stata pronunciata oggi martedì 11 luglio al tribunale di Arezzo dove si trovava anche la famiglia Canneti, costituitasi parte civile nel procedimento. Secondo quanto accertato dalle indagini il ragazzo avrebbe percorso quel tratto stradale alla velocità di 137 chilometri orari, a fronte di un limite a 50. Oggi la sentenza definitiva: 3 anni di reclusione commutati in lavori socialmente utili.

L'imputato aveva richiesto il patteggiamento, procedimento che già prevede lo sconto di un terzo della pena. In aula, il giudice ha poi concesso attenuanti generiche, dovute alla giovane età dell'imputato stesso.

"Percorreremo la strada civilistica - afferma il legale dei Canneti - trattandosi di sentenza definitiva non possiamo fare altro”. I familiari della giovane hanno accolto la sentenza con grande amarezza e rammarico. "Dopo 9 mesi di attesa - scrive sui social la sorella di Federica - ci ritroviamo con una sentenza definitiva che prevede solo 3 anni di lavori socialmente utili, il minimo sindacale, quello che questa nazione prevede per omicidio stradale con il 100% di colpa e tutte le aggravanti del caso. Arrivati in aula abbiamo potuto assistere solo alla lettura dei primi atti, perché per la sentenza, il giudice ci ha espressamente chiesto di rimanere fuori, chiamando anche delle forze dell'ordine in borghese. Ci sarebbe bastato anche 1 solo mese di carcere, per dare una scossa ai coetanei, e soprattutto una riflessione a lui, che una vita l'ha spezzata per sempre. Oggi cara "non giustizia” ci hai uccisi due volte".

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