Muore in ospedale dopo Tso: aperta una inchiesta

Antonio Scaletta, 52 anni di Sassari, da poco domiciliato a Mantova, è morto pochi giorni fa mentre si trovava nel reparto di Psichiatria all'ospedale Carlo Poma di Mantova.

Quando è stato ricoverato era in un forte stato di agitazione. Era ormai sera giovedì scorso quando è stata chiamata la polizia.

L'uomo, in un appartamento del centro, prendeva a calci e pugni la porta di casa e urlava. 

Il personale medico, intervenuto sul posto, non è riuscito a calmarlo ed è stato quindi chiesto nei suoi confronti un trattamento sanitario obbligatorio e il ricovero coatto.

Quando Scaletta è arrivato in ospedale gli sono stati somministrati dei sedativi: è stato portato nel reparto di Psichiatria dove la situazione è preciitata e, alle prime luci dell'alba, è morto per arresto cardiocircolatorio.

Il pubblico ministero Andrea Ranalli ha disposto l’acquisizione del referto del pronto soccorso ma anche degli altri documenti relativi alla somministrazione dei farmaci. Resta da capire per quale motivo Scaletta fosse così agitato a casa quando è intervenuta la polizia.