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Sabato, 27 Aprile 2024
Il femminicidio

Omicidio Martina Scialdone, il post del ristoratore: "Abbiamo fatto tutto il possibile"

"Le autorità sono state allertate sin dal primo momento" si legge sui canali social del locale romano

"Abbiamo fatto tutto il possibile". Così si legge in un post pubblicato sui canali social del ristorante romano davanti al quale il 61enne Costantino Bonaiuti avrebbe ucciso la sua ex, l'avvocatessa 34enne Martina Scialdone. Il ristoratore respinge seccamente le accuse di non aver fatto abbastanza per evitare la tragedia che poi purtroppo si è consumata. 

"Oggi e domani - si legge nel post - rimarremo chiusi per esprimere la massima sensibilità a familiari e amici della vittima. Ci teniamo a ringraziare i nostri clienti che hanno collaborato per calmare la situazione e che hanno potuto appurare che abbiamo fatto tutto il possibile allertando le autorità sin dal primo momento. Ringraziamo inoltre in modo particolare una nostra cliente che avendo competenze mediche ha tentato immediatamente di rianimare e dare soccorso alla ragazza".

Quindi un passaggio in cui il gestore del ristorante contesta le "informazioni false e diffamatorie che stanno girando sul web". "Ci teniamo a sottolineare - spiega - che non fanno altro che aggiungere dolore a questa triste storia e che sono il frutto di una ricostruzione dei fatti rilasciata da chi non era neanche presente all'interno del locale durante l accaduto. Facciamo presente altresì che ci siamo resi totalmente disponibili a collaborare con le forze dell'ordine che stanno ancora svolgendo le necessarie indagini in merito all'accaduto".

La dinamica dell'omicidio

Secondo le prime informazioni, raccolte anche ascoltando le persone che venerdì 13 gennaio erano sedute ai tavoli del ristorante di viale Amelia, Scialdone e Bonaiuti stavano cenando. Tra i due sarebbe nata una discussione sempre più animata, tanto da attirare l'attenzione dei gestori del locale e degli altri avventori. A quel punto l'uomo sarebbe uscito dal ristorante, mentre Scialdone avrebbe cercato rifugio in bagno prima di uscire a sua volta. Una volta fuori, il 61enne l'avrebbe minacciata chiedendole di accompagnarlo alla macchina parcheggiata poco lontana, e una volta nei pressi dell'auto avrebbe estratto la pistola e fatto fuoco, a bruciapelo. Non è chiaro ancora quanti colpi avrebbe esploso, ma uno ha raggiunto la giovane donna al petto.

Scialdone, ferita a morte, è riuscita a percorrere qualche decina di metri, arrivando a pochi passi dall’entrata del ristorante, dove si è accasciata. Nel frattempo sul posto sono arrivati ambulanza e volanti della polizia, impegnate in una serie di controlli in zona. I soccorritori hanno provato a rianimare la giovane donna, ma per lei non c'è stato nulla da fare: il colpo è stato fatale. Il 61enne è stato fermato poco dopo dalle forze dell'ordine. 

Costantino Bonaiuti: chi è l'uomo accusato di aver ucciso l'ex compagna Martina Scialdone

Il post pubblicato sui canali social del ristorante

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