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Venerdì, 26 Aprile 2024
Il caso di Avetrana

Omicidio Sarah Scazzi: cancellate 11 condanne nel processo bis per i depistaggi

La prescrizione è scattata per otto imputati tra cui Michele Misseri, condannato in primo grado a 4 anni perché si accusò del delitto

La sezione distaccata di Taranto della Corte d'Appello di Lecce ha annullato 11 condanne del processo bis per i depistaggi nelle indagini sull'omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa ad Avetrana e poi gettata in un pozzo il 26 agosto del 2010. La prescrizione è scattata per otto imputati, tra cui cui Michele Misseri, lo zio di Sarah, che nel processo principale era stato condannato in via definitiva a 8 anni di carcere per soppressione di cadavere. Nel processo bis sui depistaggi Misseri era stato condannato a 4 anni per autocalunnia perché si accusò dell'omicidio di Sarah. Il non doversi procedere è stato dichiarato anche per Ivano Russo, il giovane di Avetrana che sarebbe stato conteso da Sabrina Misseri e la cugina Sarah: in primo grado Russo era stato condannato a cinque anni per false informazioni al pm e falsa testimonianza alla Corte d'Assise.

La prescrizione è scattata anche per Alessio Pisello, accusato di falsa testimonianza e che era stato condannato a 3 anni in primo grado; per la mamma di Ivano, Elena Baldari, per Maurizio Misseri, nipote di Michele, per Anna Lucia Pichierri, moglie di Carmine Misseri e per Claudio Russo, fratello di Ivano che in primo grado era stato condannato a 2 anni e sei mesi. La corte d'Appello ha inoltre assolto diversi imputati condannati in primo grado tra cui Salvatora Serrano, sorella di Concetta, mamma di Sarah, e Cosima, in relazione all'episodio delle presunte molestie attribuite a Michele Misseri per non aver commesso il fatto. La stessa Serrano ha beneficiato della prescrizione per un residuo episodio del 17 aprile 2012.

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