Bufera calcioscommesse: "700mila euro per truccare una partita"
Lo scandalo calcioscommesse travolge nuovamente il calcio italiano: si indaga su una cinquantina di partite, almeno una decina di serie A. E spuntano sospetti anche sui Mondiali
ROMA - Sono Francesco Bazzani e Salvatore Spadaro i due "mister X" arrestati stamattina nell'inchiesta sul calcioscommesse. Al centro della nuova bufera circa 50 partite (leggi qui quali), una decina di Serie A. E spuntano sospetti anche sui Mondiali.
Gli agenti della squadra mobile di Cremona e del Servizio centrale operativo hanno eseguito tra Milano, Bologna, Rimini e Messina quattro provvedimenti restrittivi per associazione per delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva, aggravata dalla transnazionalità delle condotte delittuose. L'operazione costituisce l'epilogo di un'ulteriore sviluppo investigativo sul fenomeno del cosiddetto 'match-fixing'.“
Bazzani e Spadaro, secondo l'accusa, chiedevano 600-700mila euro per influire sulle partite e "taroccarle": è quanto emerge dall'inchiesta condotta dal procuratore di Cremona, Roberto Di Martino. Secondo quanto emergerebbe da alcune intercettazioni telefoniche, "la cifra comprendeva l'intermediazione e il denaro utile a 'oliare' dirigenti e calciatori".
Dall'ordinanza del gip Salvini emergono alcuni dettagli su alcune delle partite finite sotto la lente di ingrandimento. Ad esempio Chievo-Milan del 20 febbraio 2011: "Bazzani il giorno della gara telefonava a D'Anna e pochi minuti dopo inviava un sms al calciatore del Milan Gattuso - ha spiegato il procuratore -. L'esame dei tabulati di traffico telefonico delle utenze in uso a Bazzani ha richiesto un maggiore approfondimento al fine di meglio collocare i contatti tra Bazzani e Gattuso, il cui primo contatto tra i due risale al 25 gennaio 2011".
Dallo stesso documento emergono una serie di contatti tra Bazzani e l'altro noto calciatore coinvolto nell'inchiesta, Cristian Brocchi: "Sono emersi 110 contatti, che vanno dal 22 gennaio 2011 e si protraggono fino al mese di maggio. Tra i più significativi quelli che precedono la partita Bologna-Lazio del 23 gennaio 2011, terminata col punteggio di 3-1, punteggio che costituisce un over 3,5, così appetito dagli scommettitori".
L'inchiesta di Cremona guarda anche oltre confine. Lo rende noto il gip Salvini, svelando che "il gruppo arrestato a settembre a Singapore e guidato da Tan Set Eng, progettava un piano di interventi illeciti sui prossimi Campionati del Mondo che si svolgeranno in Brasile". "E' un nuovo dato estremamente significativo - ha aggiunto il gip -. Seppur formalmente ancora ai margini della presente indagine, non può esser letto se non come una piena conferma degli elementi raccolti dall'autorità giudiziaria italiana e via via arricchitesi nel tempo in merito alla organizzazione transnazionale che dirigeva le mosse dei suoi inviati in Italia. Rendeva così possibile la corruzione dei giocatori di squadre anche sconosciute o pochissimo conosciute all'estero".