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Martedì, 30 Aprile 2024
Violenza inaudita / Benevento

Tre ragazzi sequestrati in casa e torturati, era la punizione per un litigio

Quattro uomini sono stati arrestati. Le vittime sono state picchiate anche con un manganello, prese a calci, ferite con un coltello e rapinate. Cosa hanno scoperto i carabinieri

Litigano con alcuni ragazzi e quando vanno a casa loro per chiarire vengono sequestrati per ore, picchiati e torturati. Le vittime sono tre giovani - uno è minorenne - e il pestaggio risale a dicembre scorso, ma adesso quattro uomini, tutti residenti a Benevento, sono stati arrestati dai carabinieri. Uno è finito in carcere e gli altri tre sono stati sottoposti agli arresti domiciliari col braccialetto elettronico. Rispondono di tortura, sequestro di persona e rapina.

L'indagine è nata da un controllo stradale a San Leucio del Sannio. A bordo c'era un ragazzo con evidenti lividi sul viso e le giustificazioni fornite non hanno convinto la pattuglia che ha approfondito i controlli. È emerso che era stato picchiato proprio dai due uomini che erano in auto con lui. Il pestaggio era avvenuto in un'abitazione a Benevento, dove ancora c'erano le altre due vittime.

I carabinieri hanno cosi incrociato le testimonianze con l'analisi delle immagini di videosorveglianza, la documentazione bancaria e il traffico telefonico. Secondo la ricostruzione della procura, i tre ragazzi erano andati a casa di altri coetanei per risolvere pacificamente un litigio accaduto alcuni giorni prima, ma sono stati sequestrati e torturati, anche con coltelli e un manganello. Gli aguzzini avrebbero infierito con calci alla testa, con le sedie e il manganello, li avrebbero anche costretti pulire il loro sangue. Uno dei ragazzi, secondo la ricostruzione della procura, perdeva conoscenza ma non appena si riprendeva gli veniva ordinato di muoversi carponi sul pavimento e di emettere i versi di un cane. Sarebbe stato preso a calci con tant violenza da indurre lo stimolo di andare in bagno e poi, per la puzza, sarebbe anche stato costretto a rimanere in balcone.

Alle tre vittime, sottolinea la procura, sono stati anche rubati telefono, soldi e auto. Le vittime sarebbero anche state costrette a effettuare prelievi dai propri conti bancari. Proprio dopo un prelievo il gruppo è incappato nel controllo stradale che ha dato il via alle indagini.

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