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Martedì, 30 Aprile 2024
Nuovi elementi

Strage di Erba: cosa succede domani

Il 1° marzo prende il via l'udienza per decidere se avviare il processo di revisione del caso, che torna a far sperare Olindo Romano e Rosa Bazzi nella possibilità di un'assoluzione

Dopo 18 anni di battaglie giudiziarie e processi nei salotti televisivi, la storia della strage di Erba potrebbe essere riscritta. Rosa Bazzi e Olindo Romano sono in carcere dal 2007, dopo essere stati ritenuti colpevoli nei tre gradi di giudizio del massacro del'1 dicembre 2006, quando Raffaella Castagna, il figlioletto di due anni Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini furono trucidati a sprangate e coltellate.

Unico superstite Mario Frigerio - marito della vicina di casa Cherubini - che fu sgozzato e lasciato a terra. La sua testimonianza è uno dei punti fondamentali che la difesa di Rosa e Olindo vuole puntare a smontare, anche se oggi non è più possibile riascoltare Frigerio, morto dieci anni fa.

Ma a livello mediatico il processo non si è mai davvero chiuso, e ora i legali di Rosa e Olindo credono di poter intaccare i punti fondamentali dell'impianto accusatorio ed arrivare, forse, ad un ribaltamento della sentenza di condanna. Dopo il fermo, i due coniugi confessarono il delitto, ma in seguito non accettarono mai di farsi interrogare durante i processi. 

Dopo vari rifiuti, la corte d'appello di Brescia ha accolto l'istanza del sostituto procuratore generale Cuno Tarfusser e della squadra di legali guidato da Fabio Schembri, secondo i quali esistono nuovi elementi da valutare, che potrebbero portare alla revisione della condanna all'ergastolo per Rosa e Olindo.

Il 1 marzo, si terrà quindi l’attesissima udienza per decidere se avviare o meno il processo di revisione del caso.

Strage di Erba, Olindo e Rosa chiedono la revisione della sentenza (today.it)

L'udienza di domani servirà per decidere se approfondire alcuni elementi centrali nel processo e quindi avviare o meno il processo di revisione del caso, che potrà portare alla conferma o al ribaltamento della sentenza di condanna.

La macchia di sangue, le dichiarazioni "deliranti": su cosa punta la difesa

Il pool di legali di Rosa Bazzi e Olindo Romano, Fabio Schembri, Luisa Bordeaux, Nico Vincenzo D’Ascola e Patrizia Morello, puntano a scardinare tre fondamentali elementi dell'accusa. Il primo, le dichiarazioni dell'unico superstite, Mario Frigerio, che secondo la difesa sarebbe stato impossibilitato "a rendere idonea testimonianza a causa della cerebrolesione che gli ha provocato la perdita del ricordo".

Strage Erba, Rosa Bazzi e Olindo Romano: le novità e i tre punti chiave (today.it)

Il secondo punto riguarda la "pretesa traccia ematica che sarebbe stata individuata sul battitacco dell’auto di Olindo", per la quale i legali proporranno l'ascolto degli esperti incaricati di una nuova consulenza tecnico-genetica.

Infine, le confessioni degli stessi coniugi Romano, poi ritrattate. Secondo i legali, le dichiarazioni di Rosa sarebbero addirittura deliranti, a causa "dei deficit cognitivi notevoli a seguito del ritardo mentale", un aspetto che "non era noto ai giudici della condanna". Anche per quanto riguarda il "quadro psicopatologico" di Olindo, verrà richiesta la perizia psichiatrica, che non è mai stata disposta su nessuno dei due coniugi. 

La famiglia Castagna: "Un enorme dolore"

Per la famiglia di una delle vittime, Raffaella Castagna, uccisa insieme al figlio di due anni, l'istanza di revisione rappresenta "un enorme dolore, una ferita che non si è mai rimarginata", afferma il fratello di Raffaella, Giuseppe Castagna, che insieme all'altro fratello, Pietro, non sarà presente in aula domani, ma si costituirà parte civile. 

"Che respingano l’istanza o che l’accolgano, sappiamo che finirà in niente - ha dichiarato all'Avvenire alla vigilia dell'udienza - anche se dovesse essere presa in esame, cosa che peraltro ritengo molto probabile. È una richiesta piena di bugie enormi, già dette, già smentite, e ora riproposte in salsa diversa. Una perdita di tempo. Siamo francamente stufi. Ma siamo anche tranquilli. Perché non c’è niente di nuovo in quello che la difesa ha portato".

"Finché i coniugi Romano saranno in vita - prosegue - personaggi che si agitano attorno a loro proveranno ad approfittarne per ottenere la ribalta mediatica. Ma anche questa istanza di revisione non porterà a nulla e non mette in luce niente di nuovo: tutto quello che i legali sostengono è stato già analizzato e smontato in tre gradi di giudizio".

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