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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Palermo

Salvatore e Mariano scomparsi nel nulla: "E' un'agonia che sembra non finire mai"

L'ultimo disperato appello di Mariagrazia Colletta, sorella di Salvatore Colletta, il bambino scomparso da Casteldaccia insieme con l'amichetto Mariano Farina, il 31 marzo del 1992: "Sbalordita da come qualcuno che sa possa star zitto per 27 lunghi anni"

Salvatore Colletta e Mariano Farina sono scomparsi nel nulla dal lontano 31 marzo 1992 a Casteldaccia, cittadina in provincia di Palermo. Avevano rispettivamente 12 e 15 anni. Mistero fitto da quel giorno, quando si sono perse le loro tracce, per 27 lunghi anni. "Siamo arrivati alla fine di quest'anno e l'ultimo pensiero non potrebbe che andare a te, Salvatore. Quest'anno, come tutti gli altri anni, abbiamo lanciato appelli che, però, sono rimasti inascoltati e, forse, non sono bastati a smuovere le coscienze di chi sa e non parla. Io rimango sbalordita da come qualcuno che sa possa star zitto per 27 lunghi anni lasciando una famiglia in un'agonia che sembra non finire mai. Probabilmente neanche questo Natale ha portato a smuovere la coscienza di chiunque sappia qualcosa". E' l'ultimo disperato appello di Mariagrazia Colletta, sorella di Salvatore, uno dei due bambini scomparsi.

Salvatore Colletta e Mariano Farina scomparsi a Casteldaccia (Palermo): l'appello

Ventisette anni e mezzo di silenzi attorno alla sparizione dei due bambini. Nei giorni scorsi la Procura di Palermo ha chiesto di nuovo l'archiviazione del caso, ma la famiglia Colletta non si dà pace e chiede di continuare ad indagare e di fare ulteriori accertamenti sul caso. I genitori del piccolo Salvatore chiedono ai magistrati di ascoltare alcuni collaboratori di giustizia, come l'ex boss di Caccamo Antonino Giuffrè, ma anche il neo collaboratore Emanuele Cecala, e poi ancora i pentiti di mafia Francesco Colletti e Filippo Salvatore Bisconti e Benito Morsicato. 

"Se le persone interessate leggono questo appello - dice ancora Mariagrazia Colletta nel suo messaggio di fine anno - li preghiamo, ancora una volta, di darci notizie sulla scomparsa di mio fratello anche in forma anonima, facendo in modo che si apra un nuovo anno con una consapevolezza, bella o brutta che sia. I nostri ringraziamenti vanno a tutte le persone che con noi in questo 2019 ci hanno sostenuto e hanno organizzato eventi tra cui l'avvocato Bonaventura Zizzo che, insieme a noi, sta portando avanti la battaglia giudiziaria per arrivare alla verità su quello che è successo a Salvatore e il presidente dell'associazione 'Fare per migliorare' di Francesco Mancuso Trabia e tutte le persone che, di tanto in tanto, ci aiutano a condividere i post su Salvatore".

La scomparsa di Salvatore Colletta e Mariano Farina

Era la mattina del 31 marzo 1992 quando a Casteldaccia, nel palermitano, Salvatore e Mariano decidono di marinare la scuola e organizzano un pic-nic al mare. Si fanno accompagnare da un loro amico, in motorino, alla spiaggia a due chilometri dal paese, davanti alle ville che fuori stagione sono chiuse. Comprano succhi di frutta e biscotti per un totale di 8.000 lire che addebitano sul conto della famiglia Farina. Al momento di congedarsi dall'amico, Salvatore e Mariano gli dicono di non voler ritornare a casa. "Vogliamo fare un giro per vedere com'è la vita", dice Mariano. Da quel momento i ragazzi non danno più loro notizie. Le ricerche cominciano la sera stessa. Vengono controllate le ville sul mare, le vecchie case abbandonate e tutte le campagne dei dintorni, senza esito. In passato i due ragazzi avevano manifestato qualche desiderio di fuga. Mariano, per esempio, aveva il mito dell'America, dove aveva già vissuto da piccolo con la famiglia, fino al '90, e dove sognava di ritornare.

Ma in paese molti ricordano ancora la triste vicenda dei tre bambini scomparsi nel 1968 a poca distanza da Casteldaccia e mai più ritrovati, nonostante le minuziose ricerche. Nei primi dieci giorni di assenza, diverse segnalazioni arrivarono alla redazione di 'Chi l'ha visto?' da Bagheria, Caltanissetta e Palermo. Durante la puntata del 10 aprile del 1992 più di una telefonata arrivò da Palermo, da parte di persone che dicevano di aver visto i ragazzi da poche ore. Si è sperato di essere a un passo dal ritrovamento. E invece niente. I padri di Salvatore e Mariano hanno vissuto nel frattempo una vera odissea che li ha portati a girare mezza Europa, seguendo ogni possibile traccia, anche a rischio di cadere vittima degli sciacalli. Un'altra segnalazione dell'epoca, aveva portato il padre di Mariano a seguire invano la pista dei nomadi, arrivando fino in Jugoslavia. Ma dopo quasi 28 anni dei due ragazzini non ci sono tracce.

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