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Sabato, 27 Aprile 2024
Manfredonia / Foggia

Spari tra la folla al luna park: un ferito

Pregiudicato obiettivo di un agguato quando era da poco finito lo spettacolo di fuochi pirotecnici: gli spari hanno seminato il panico tra la gente che è fuggita cercando riparo

Agguato tra la folla la scorsa notte al luna park di Manfredonia dove il pregiudicato 46enne Giovanni La Torre è stato ferito a una gamba. Le sue condizioni di salute sono buone. Nessun'altro è rimasto ferito. Al momento della sparatoria, verso le 2, c'era molta gente al luna park allestito alla periferia della città in vista della festa patronale. Era da poco finito lo spettacolo di fuochi pirotecnici e gli spari hanno seminato il panico tra la gente che è fuggita cercando riparo. La Torre ha precedenti per rissa, lesioni personali e porto illegale di armi da fuoco.

Al momento dell'agguato si è scatenato il panico. Sarebbero stati sparati più colpi d'arma da fuoco, forse quattro, anche quando la vittima era ormai a terra dolorante. 

"Il terrore negli occhi di tutti grandi e piccoli, famiglie che cercavano riparo dietro le auto e bancarelle e i bimbi agitatissimi, i miei figli compresi. Mai avuta così tanta paura" si legge su Foggiatoday che riprende le testimonianze dei presenti. "Sembrava stessimo in un vero e proprio film - descrive Raffaella - Tanto spavento, terrore, migliaia di gente, bambini, neonati, donne in attesa, mamme che lasciavano passeggini ovunque per correre. Un giorno di festa trasformato in un vero e proprio terrore, ma dove siamo arrivati. Tanta tanta paura e basta. Ho dovuto chiedere di fermare la giostra poiché la mia famiglia, tra cui mio figlio, era su". Così Annamaria: "Abbiamo vissuto attimi di terrore, ho perso mio figlio nella confusione totale, la gente era terrorizzata, i miei nipoti piangevano nel voler trovare il cuginetto". Le fa eco Daniela: "E' stato un incubo, mai vissuta una situazione del genere". E ancora, "Ho sentito mio figlio piangere e urlare al telefono di andarlo a prendere perché qualcuno aveva sparato". Indignato e sconcertato Giuseppe: "Dopo due anni di restrizioni, finalmente si era tornata a festeggiare la nostra Madonna, si era tornata a fare la processione, erano tornati gli eventi, le bancarelle e le giostre della festa patronale. Tutto questo però, è stato rovinato da un gesto vile e vergognoso. Ricordo quando ero più piccolo, che attendevo con ansia la "Festa Madonna " per avere dai miei genitori il permesso di far mattina per andare alle giostre. Non oso immaginare lo stato d'animo dei ragazzi, nonché quello dei genitori, quando hanno vissuto ed appreso quanto successo. L'ennesimo episodio che accende i riflettori su un tema importantissimo, che ogni livello istituzionale ha il dovere di prendere definitivamente in mano, quello della sicurezza, ma non con azioni spot come quelle a cui siamo stati abituati negli ultimi tempi, ma con il presidio reale dei territori. Manfredonia non è questa, noi manfredoniani non siamo questi". 

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